(Sesto Potere) – Reggio Emilia – 7 ottobre 2024 – Si sarebbe recato presso una casa di riposo per anziani, a fare visita ad un suo amico di 74 anni, che si trovava lì ricoverato. Il presunto autore del furto, un 60enne, approfittando dell’assenza di qualche minuto della vittima che si sarebbe recato in bagno, avrebbe asportato dal portafogli del 74enne, la carta bancomat, e nella mattina della giornata successiva, si sarebbe recato presso un istituto bancario ed avrebbe prelevato indebitamente la somma in contanti di 2000 euro.
Per questi motivi con l’accusa di furto e indebito utilizzo di carta di credito i carabinieri della stazione di Reggiolo hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, un uomo di 60 anni residente nel modenese.
Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
A riferire i fatti è stata la moglie della vittima, che il giorno dopo la vicenda, si presentava presso i carabinieri di Reggiolo per sporgere denuncia di furto.
La donna raccontava ai militari, che il 30 novembre scorso, un amico di suo marito, si era recato a fargli visita presso una casa di riposo per anziani dove lo stesso era ricoverato. Dopo qualche ora che il suo amico si era allontanato dalla struttura, suo marito, si accorgeva dell’assenza dall’interno del suo portafogli, della sua carta bancomat a lui intestata, probabilmente asportata dal 60enne nel lasso temporale in cui si era recato in bagno.
Subito dopo la vittima, contattava telefonicamente il suo amico il quale gli riferiva che l’indomani mattina, si sarebbe recato da lui e ne avrebbero parlato.
La mattina del giorno successivo, intorno alle ore 5.30 la vittima, riceveva sul suo telefono cellulare un sms da parte dell’Istituto bancario che lo informava di un prelievo di denaro del valore di euro 2.000,00. Alle successive chiamate effettuate dalla vittima al suo amico, presunto reo, quest’ultimo non rispondeva, rifiutandole.
La moglie della vittima, nell’esporre i fatti, precisava ai militari, che il 60enne fosse a conoscenza del codice della carta di credito e che in passato, si erano verificati episodi analoghi.
Formalizzata la denuncia i militari davano avvio alle indagini, appurando che l’utenza telefonica mediante la quale la vittima. contattava il suo amico, da accertamenti risultava intestata al 60enne, il quale veniva interpellato, asserendo di essersi recato in più occasioni in visita presso la Casa di riposo ove era ricoverato il 74enne confermando di essere il reale ed intestatario dell’utenza telefonica di cui sopra.
Successivi approfondimenti investigativi, permettevano ai militari di Reggiolo di acquisire a carico del 60enne elementi di presunta responsabilità circostanza per cui, veniva denunciato alla Procura reggiana in relazione ai citati riferimenti normativi violati.