(Sesto Potere) – Forlì – 20 dicembre 2024 – Approvato un ordine del giorno presentato da Rosaria Tassinari, deputata e coordinatrice di Forza Italia per l’Emilia-Romagna, con il quale si sollecita il Governo a intraprendere, compatibilmente con i vincolo della finanza pubblica, misure concrete per la ricostruzione del patrimonio abitativo privato nelle aree dell’Appennino tosco-romagnolo colpite dal sisma del 2023.
Il terremoto ha causato danni significativi a edifici pubblici e privati, aggravati ulteriormente dagli effetti delle frane e dei dissesti riattivati dalla grande alluvione del maggio 2023. Nonostante le dichiarazioni di stato di emergenza e l’assegnazione di fondi per le necessità più immediate, gli interventi per la ricostruzione vera e propria risultano ancora assenti, generando una situazione di crescente disagio per i cittadini e un rischio concreto di abbandono di borghi e centri storici.
“È fondamentale – dichiara Tassinari – che il Governo avvii quanto prima un piano di ricostruzione che tuteli il patrimonio immobiliare di queste aree, garantendo risorse e strumenti adeguati per i proprietari di immobili lesionati o inagibili. Senza un’azione tempestiva, rischiamo di perdere interi territori montani, con gravi conseguenze per la presenza antropica e la salvaguardia del territorio.
Un primo segnale è stato dato con lo stanziamento di fondi che ha permesso di dare 30.000 euro per i ripristini ai proprietari degli immobili abitativi parzialmente lesionati. Ora contiamo di avere aiuti anche per i proprietari degli immobili inagibili che non hanno ancora ricevuto ristori”
L’ordine del giorno propone che i soggetti privati interessati possano accedere ai contributi per la ricostruzione già previsti per l’alluvione 2023. E’ fondamentale trovare nuovi fondi per dare risposte concrete e in tempi rapidi per agevolare la riparazione e la ricostruzione degli immobili danneggiati.
“Il ripristino dei borghi e dei centri storici dell’Appennino non è solo una questione di sicurezza abitativa, ma anche di identità culturale e di coesione territoriale. È una battaglia che non possiamo perdere. Ora, dopo l’approvazione, scriverò al Governo per chiedere che venga dato seguito in concreto a quanto è già stato approvato in aula”, conclude Tassinari.