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Ritorna ‘Internazionale Kids’ a Reggio Emilia, il primo festival di giornalismo per bambine e bambini

(Sesto Potere) – Reggio Emilia – 16 aprile 2025 – Torna da venerdì 9 fino a domenica 11 maggio Internazionale Kids a Reggio Emilia il primo festival di giornalismo per bambini, promosso dall’omonimo mensile che porta in Italia il meglio della stampa internazionale per lettrici e lettori tra i 7 e i 13 anni. Per tre giorni la “città dei bambini” diventa laboratorio di idee e si apre a conoscenze e scoperte, con un focus sull’attualità, sempre nel segno della promozione dell’educazione dei giovani e della cittadinanza attiva.

I temi e i luoghi. Il festival è organizzato dal mensile Internazionale Kids, dal Comune di Reggio Emilia e dalla Fondazione Palazzo Magnani. 

A Reggio Emilia si parlerà di Medio Oriente ed Europafemminismi ambienteghiacciai forestepoesia k-popfamiglie fumetti e, per la prima volta, il festival si arricchirà di una rassegna di documentari per bambine e ai bambini.

 Scrittricigiornalistiattivisteartiste e sportivi costruiranno un dialogo corale con il giovane pubblico attraverso talklaboratorigiochispettacolipresentazioni di libri e molto altro ancora, ma anche con quello più adulto – sono infatti previsti anche incontri dedicati a educatori e insegnanti.

Le attività del festival saranno ospitate dai luoghi più suggestivi della città, a partire da Piazza Martiri fino agli spazi del Palazzo dei Musei, e poi dal Teatro Valli e dal Teatro Cavallerizza fino alla Biblioteca delle arti. Immancabile, anche quest’anno, il Mapei Stadium. 

Da non perdere venerdìAd aprire la prima giornata del festival Carlotta superflash il fumetto originale sceneggiato da Silvia Vecchini e disegnato da Sualzo, che esce a puntate su Internazionale Kids. Il lavoro della coppia strizza l’occhio all’editoria per ragazzi degli anni ‘70 e ‘80 di Grazia Nidasio e racconta la storia di una ragazzina, Carlotta, che porta sempre con sé un oggetto speciale, e della sua famiglia. Il laboratorio Più fiori sui balconi, in programma alle ore 17.30 a Piazza Martiri (anche domenica, ore 10.30), a cura di Fiori Ribelli e in collaborazione con Iren, sarà un’attività didattica e, al tempo stesso, di sensibilizzazione ambientale che vedrà i bambini e le bambine “sporcarsi le mani” attraverso vere e proprie attività di guerrilla gardening: bombe di semi con il compost del territorio di Reggio Emilia per far sbocciare il verde in città. Al Teatro Cavallerizza, alle ore 18.30, Idol, una parentesi musicale in compagnia dell’illustratore Ivan Canu per scoprire da dove proviene il k-pop attraverso un racconto, per musica e immagini, lungo cinque generazioni. Tornano anche gli incontri di formazione per insegnanti ed educatori, con tre appuntamenti pensati per riflettere su come allenare ragazze e ragazzi alla lettura dei giornali. Due incontri saranno dedicati all’approccio Writing and reading workshop, per approfondire come lavorare in classe sulla comprensione degli articoli di attualità. Al festival sarà presente anche Alice Bigli, esperta di lettura e letteratura per ragazzi, che parlerà di come trasformare la lettura dei giornali in un’occasione di confronto tra i più giovani.

Qual è il legame tra Cappuccetto Rosso, Peter Pan, Cenerentola e la crisi climatica? A raccontarlo sarà l’installazione pop-up Save the Children’s imagination di Save the Children, in mostra sempre venerdì dalle 16 alle 18, sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17, in Piazza Martiri. Attraverso ognuna delle tre fiabe, l’installazione racconterà un aspetto della crisi climatica e stimolerà una riflessione su come difendere il pianeta.

Da non perdere sabatoTra gli appuntamenti da segnare in agenda, alle ore 11.30, al Teatro Cavallerizza, Le parole per parlare, con la storica Vanessa Roghi. Un incontro per imparare a utilizzare con consapevolezza le parole e a capirne il loro vero significato. L’educazione sentimentale al centro dell’incontro L’ora delle emozioni, ore 15.30, al Teatro Cavallerizza, in compagnia della filosofa Maura Gancitano, un’occasione per indagare e scoprire quello che succede dentro di noi quando si parla di istinti e sentimenti. Le serie tv possono alimentare o sfidare gli stereotipi di genere? Se ne parlerà in Amori, tabù e altri episodi, con la giornalista e autrice Valentina PigmeiTerre vicine e lontane, ore 10.30 e ore 14, in piazza Martiri, a cura di R nel bosco e sempre in collaborazione con Iren, sarà un divertente esperimento durante il quale si osserveranno al microscopio le zolle di terra alla ricerca di tracce di vita per poi disegnarne i confini attraverso la tecnica della cianotipia. Insieme alla meta, ore 12 (anche domenica, ore 11) al Pratino, a cura di Valorugby Emilia e in collaborazione con E80 Group e Valorugby Emilia, sarà un laboratorio che, tra mischia, placcaggio e touche, permetterà ai ragazzi e alle ragazze di scoprire tutti i segreti di questo sport e riconoscerne i valori. Poi la presentazione del libro Meta, ore 14.30, presso la Tenda, in collaborazione con E80 Group e Valorugby Emilia, durante il quale l’ex giocatore di rugby Marco Fuser e lo scrittore Francesco Gungui saranno intervistati dalla redazione di Io odio leggere. Il libro racconta la storia di Tommaso che, dopo aver iniziato a giocare a rugby in una squadra mista di ragazze e ragazzi, impara che le vittorie più belle derivano dalla solidarietà e dall’amicizia. Appuntamento con 3, 2, 1… si parte!, ore 16, a Palazzo dei Musei, agorà (che si ripeterà anche domenica ore 14) a cura di Mamimò, in collaborazione con E80 Group e Valorugby Emilia, un laboratorio teatrale nato per esplorare le proprie emozioni e allenarsi a stare bene con gli altri. L’incontro Storie tra le onde, ore 11, al Mapei Stadium, avrà ospite il velista Ambrogio Beccaria che, intervistato dalla giornalista di Internazionale Annalisa Camilli, racconterà la sua storia e la sua esperienza a bordo di una nave di Emergency per capire cosa succede quando si attraversa l’oceano da soli o quando si incontrano decine di naufraghi nel Mediterraneo. A seguire, sarà possibile partecipare anche a Sabato sugli spalti, a cura di Generazione S, una “gita” di mezz’ora che porterà i visitatori in giro per lo stadio, dagli spogliatoi alle tribune. Il laboratorio Slalom, dribbling, controllo palla, ore 15, al Pratino, a cura di Generazione S e in collaborazione con Mapei Stadium, insegnerà tanti nuovi esercizi per entrare in campo ancora più forti. Uguaglianza, correttezza, imparzialità, ore 16, sempre al Pratino, a cura di Generazione S e in collaborazione con Mapei Stadium, sarà, invece, un’occasione per disegnare insieme il calcio che ci piace. Save the comics, ore 17, al Teatro Cavallerizza, nato dalla collaborazione tra Save the Children e la casa editrice Gigaciao, con i fumettisti Sio e Fraffrog, la responsabile delle Politiche sui Diritti dell’Infanzia per Save The Children Giusy D’Alconzo, insieme ai ragazzi del Punto Luce delle Arti di Ostia, utilizzerà il potere espressivo del fumetto per raccontare anche temi complessi come la cittadinanza attiva e l’inclusione. Di diritti, scelte politiche e povertà si parlerà all’incontro Siamo tutti più poveri, ore 10.30, al Portico dei Marmi del Palazzo dei Musei, in collaborazione con Fondazione Beta, in cui la giornalista esperta di diritti e disuguaglianze Alice Facchini rifletterà su come in Italia milioni di persone non hanno abbastanza per vivere, mentre pochi miliardari possiedono enormi ricchezze. Diversi da chi? Ore 14 (anche domenica, ore 10) presso lo spazio Agorà al Palazzo dei Musei, il laboratorio a cura di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro Ets, inaugurerà un viaggio alla scoperta del dna: come funziona, quali sono gli elementi di diversità e quali, invece, quelli che accomunano tutti, dagli esseri umani ai batteri, dalle mosche ai dinosauri e fino alle banane. Tiktok a Pechino, ore 12 al Portico dei Marmi del Palazzo dei Musei, con il sinologo Niccolò Palla, sarà un viaggio esplorativo tra i social cinesi, da Douyin, WeChat a Weibo, dalle app tuttofare a quelle per appassionati di anime e cultura geek. Al Teatro Cavallerizza, alle ore 14, l’incontro Verso casa con Catherine Cornet, giornalista e ricercatrice francese, specializzata in cultura e politica del Medio Oriente, per parlare della strage in Siria, degli otto milioni di siriani che sono fuggiti dalla guerra e dalla dittatura, del loro sogno di ritornare in patria ora che il regime è caduto. L’intelligenza artificiale al centro di Giocare con le intelligenze artificiali, ore 10, al Teatro Cavallerizza, per imparare a usare le nuove tecnologie per divertirsi, studiare e perchè no, acquisire superpoteri, in compagnia del giornalista Alberto Puliafito. Da non perdere anche Abecedario, ore 14, a Palazzo dei Musei, laboratorio in collaborazione con Primo e a cura di Smed – Scrivere a mano nell’era digitale, associazione che sostiene e promuove il progetto Scrittura Corsiva con l’obiettivo di diffonderlo in ambito scolastico ed educativo per contribuire a creare una nuova attenzione verso la scrittura a mano. I ragazzi e le ragazze avranno l’occasione di disegnare un poster con l’iniziale della propria parola preferita, dalla A di attivismo alla Z di zigzagare e, alla fine, tutte le lettere comporranno un vero e proprio abecedario del festival e ognuno potrà portare a casa la propria lettera. Un Leone in mostra, ore 19, a Palazzo dei Musei, a cura dei Musei civici di Reggio Emilia, porterà le bambine e i bambini a riflettere su cosa significa imbalsamare gli animali e se sia giusto da un punto di vista etico esporli nei musei. Sempre spazio ai libri con la presentazione di Pioniere (Settenove, 2022) alle ore 12, presso Tenda, con le autrici Giulia Mirandola e Pina Caporaso, intervistate dal Club dei lettori del festival Mare di libri, che parleranno delle donne che hanno contribuito a unire l’Europa ma che quasi nessuno conosce. L’incontro sarà accompagnato da una mostra allestita presso il Porticato della Biblioteca delle arti, che avrà come oggetto le biografie di donne che hanno avuto un ruolo decisivo nella cooperazione europea, dalla Resistenza ad oggi. 

Spazio all’illustrazione alle ore 17.30, al Palazzo dei Musei, con Disegnare tra i fiordi, in collaborazione con Norla − Norwegian Literature Abroad e la Reale ambasciata di Norvegia in Italia, che avrà come protagonista Øyvind Torseter, artista e illustratore norvegese, intervistato dalla libraia Deborah Soria, per raccontare come nascono le storie e i disegni che dalla Norvegia fanno il giro del mondo.
E ancora, alle ore 14, alla Biblioteca delle arti, l’autore Antonio Carmona presenterà il libro Non si dice Sayonara (Emons, 2025), la storia di Élise che, dopo la morte della madre, dovrà fare i conti con i veti e le stranezze del padre, solo l’arrivo salvifico della nonna riuscirà a rompere il tabù della morte. L’evento, in collaborazione con l’Institut français Italia, coinvolgerà l’autore in un dialogo con il gruppo di lettura Booksmates della biblioteca di Scandiano.

Da non perdere domenicaDare forma alle proprie figuracce al centro di Un momento imbarazzante, in collaborazione con Fondazione Beta e in programma alle ore 14, a Palazzo dei Musei, precisamente negli spazi del Portico dei Marmi, sarà un incontro dove la fumettista Cristina Portolano, autrice della rubrica più “imbarazzante” di Internazionale Kids, accompagnerà i ragazzi e le ragazze a disegnare senza vergogna qualsiasi figuraccia. Carte di caramelle, di giornale, bianche o a quadretti, scartate e destinate al macero, diventano una flotta con cui recapitare un messaggio importante al pianeta durante il laboratorio Barche in missione speciale, a cura di Remida, in programma alle ore 10, a Piazza dei Martiri. L’esperta in politiche di genere Barbara Leda Kenny sarà, invece, protagonista di Sopra o sotto lo stesso tetto, ore 10.30, al Portico dei Marmi del Palazzo dei Musei, in collaborazione con Fondazione Beta: a cosa pensiamo quando diciamo “famiglia”, cosa fa di un gruppo di persone una famiglia e perché osservarle ci aiuta a raccontare i cambiamenti della storia. E ora parliamone!, al Teatro Cavallerizza, dalle 14 alle 16, con Giacomo Petitti di Roreto, formatore e esperto in processi partecipativi, farà il punto su quello che è stato raccontato ed è emerso al festival attraverso un esperimento e un dialogo aperto che coinvolgerà le bambine e i bambini e li farà ragionare su quanto hanno ascoltato e imparato. A chiudere la tre giorni, alle ore 16.30, al Teatro Cavallerizza, sarà un’ospite speciale: la cantautrice e regista Margherita Vicario che, nell’incontro Più di una voce, racconterà il suo percorso artistico, in dialogo con il giornalista Giovanni Ansaldo.  

Documentari. In programma al festival anche 4 documentari dedicati ai più piccoli e tratti dalla rassegna Kids on the silk road che racconta le storie di 15 bambini provenienti da 15 paesi lungo l’antica Via della Seta. Al via venerdì 9, ore 21, al Teatro Cavallerizza, con Le gemelle veneziane (Danimarca, Norvegia 2023) di Kaspar Astrup Schröder, ambientato tra i canali di Venezia, che racconterà la storia di Gaia e Giulia, due gemelle che hanno ereditato la passione per la voga dal padre gondoliere. A seguire, Una bambina all’attacco (Danimarca, Norvegia 2023) di Camilla Magid Anam Abbas, parlerà di Leeza, una ragazza di 12 anni che gioca a calcio in una squadra femminile in Pakistan. Ci sposteremo, poi, in Thailandia, con La cantante del tamarindo (Danimarca, Norvegia 2023) di Kaspar Astrup Schröder, la storia di Kaw che a 11 anni sogna di diventare cantante, in programma sabato 10, ore 21 al Teatro Cavallerizza. A seguire e a chiudere il ciclo di documentari Lontana da casa (Danimarca, Norvegia 2023) un lavoro di Simon Lereng Wilmont Alisa Kovalenko con protagonista Nastia, una ginnasta ucraina che, a causa della guerra, sarà costretta a fuggire dalla sua terra. Le proiezioni saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano.

Come si diventa: imparare il mestiere dell’arte. Torna anche per l’edizione di quest’anno la rassegna Come si diventa, a cura della fondazione I Teatri di Reggio Emilia, dedicata alle arti e ai mestieri scenici e culturali, per trasferire alle bambine e ai bambini tutti i trucchi del mestiere. Si parte sabato 10, ore 10.30, al Teatro Valli, con il primo appuntamento sul mestiere di Compositrice, un’occasione per scoprire come si scrive la musica, con la pianista e compositrice Virginia Guastella. Alle ore 12 sarà la volta dell’incontro dedicato alla figura di Regista, in compagnia dello scenografo Luigi De Angelis, per scoprire come si racconta una storia sullo schermo o sul palco. Alle 15, al Palazzo dei Musei, invece, per gli amanti dell’arte c’è l’incontro dedicato al mestiere di Storico dell’arte con Alessandro Gazzotti, specializzato in museologia, che accompagnerà i partecipanti a scoprire come studiare i dipinti, le sculture e i monumenti del passato e del presente, capire chi li ha fatti e perché. Infine, domenica, alle ore 11, presso Studiolo, i bambini e le bambine potranno imparare come si diventa Restauratrice, sotto la guida di Cecilia Carrattieri, studiosa di Art Conservation and Restoration, 

Giochi in piazza. Cuore pulsante del festival, Piazza Martiri sarà non solo luogo di incontri ma anche e soprattutto di giochi con tante attività didattiche per piccoli e grandi. Si potrà giocare a ping pong e biliardino grazie al Casa di Quartiere Gattaglio-Gatto Azzurro e alla Cooperativa sociale Rigenera e alla Società sportiva tennistavolo Reggio Emilia, con giochi per aguzzare l’ingegno e piste per trottole a cura dell’associazione Il tarlo, si potrà giocare a scacchi e dama, camminare a piedi scalzi su un prato offerto da Paradello Green oppure risposarsi e sfogliare un buon libro su una sdraio.

Per saperne di più. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito e senza prenotazione, anche i laboratori. Solo gli eventi al Mapei Stadium sono su prenotazione, disponibile su Eventbrite. Gli incontri durano circa 50 minuti. I laboratori sono ad accesso libero per tutta la durata indicata in programma.

Il festival di Internazionale Kids a Reggio Emilia è promosso da Internazionale Kids, Internazionale, Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani. È realizzato grazie allo sponsor Iren, con il sostegno di E80 Group, Valorugby Emilia, Mapei stadium, Generazione S, Save the Children, Fondazione Beta e Fondazione Airc per la ricerca sul cancro ets. È realizzato in collaborazione con Norla − Norwegian Literature Abroad e la Reale ambasciata di Norvegia in Italia, Institut français Italia, Musei civici di Reggio Emilia, Fondazione I Teatri Reggio Emilia, Università di Modena e Reggio Emilia – dipartimento di educazione e scienze umane, Fondazione Reggio Children, Remida, Reggio Children S.r.l., Farmacie Comunali Riunite, Reggio Emilia Città Senza Barriere.