mercoledì, Marzo 12, 2025
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Rischio idrogeologico e buone pratiche a Cesena, seminario a palazzo del Ridotto

(Sesto Potere) – Cesena – 12 marzo. Che cosa si intende per dissesto idrogeologico? Quali sono le cause?  Quanto è a rischio il nostro territorio? Come possiamo affrontarlo? 

Con l’intento di rispondere anche a queste domande, riparte il ciclo di incontri informativi ‘Clima, territorio, emergenze: capire per agire insieme’ promosso dall’Amministrazione comunale di Cesena nell’ambito del progetto europeo ‘Times’, laboratorio urbano nato per analizzare il fenomeno del volontariato spontaneo durante l’alluvione del 2023 e per fornire al Comune e al sistema di Protezione Civile strumenti per comunicare e gestire in modo efficace il volontariato, sia in ‘tempo di pace’ sia in situazioni di emergenza.

Il prossimo seminario in programma, dal titolo ‘Qui una volta era tutta campagna / Frane, allagamenti, pianificazione: conoscenza e gestione del territorio per la mitigazione dei rischi”, si terrà sabato 15 marzo, alle ore 17:00, nella sala Sozzi del palazzo del Ridotto (piazza Almerici). Interverranno Andrea Colombo dell’Autorità di Bacino del Fiume Po, Paride Antolini, già Presidente dell’Ordine dei geologi Emilia-Romagna, Andrea Nardini, Ingegnere, membro fondatore CTS AGIRE.

“I seminari sul rischio idrogeologico e più in generale sullo stato di salute del nostro territorio – commenta l’Assessore alla Sostenibilità ambientale Andrea Bertani – rivestono un ruolo fondamentale nel promuovere una maggiore consapevolezza e conoscenza riguardo agli eventi naturali che possono interessare il Cesenate e la Romagna, esattamente come avvenuto nel corso del 2023 e del 2024. Abbiamo affiancato a ‘Times’ una parte informativa/formativa nei confronti dei cittadini, poiché crediamo fermamente nell’importanza della divulgazione e sensibilizzazione riguardo le tematiche legate ai cambiamenti climatici e i relativi impatti sul territorio. Questo ciclo di incontri rappresenta infatti – prosegue l’Assessore – un’occasione importante per approfondire tematiche di carattere tecnico e di natura scientifica anche grazie al contributo di esperti e professionisti che aprono un confronto costruttivo con la platea di cittadini. Prendere parte a questi eventi significa dunque acquisire gli strumenti necessari per interpretare i dati geologici e meteorologici, comprendere le cause e gli effetti di tali eventi e pianificare azioni preventive efficaci. L’approfondimento delle soluzioni innovative in campo ingegneristico e la promozione di politiche e azioni di gestione del rischio contribuiscono a ridurre i danni e a rafforzare la resilienza delle aree vulnerabili”.