(Sesto Potere) – Rimini – 17 giugno 2025 – Un nuovo ecocardiografo portatile di ultima generazione è stato donato all’Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale Infermi di Rimini dall’Associazione ASCOR (Associazione Sostenitori Cardiologia Ospedaliera Riminese), che ha coinvolto nell’iniziativa l’associazione “Il Cuore di Luca Petitti” e il “Centro per i Diritti del Malato”.
In particolare tale donazione è stata resa possibile grazie al generoso contributo direttamente a sostegno dell’acquisto da parte del Dott. Giancarlo Pezzoli, e al fattivo impegno dell’Ing. Pompeo Mario Pivi, promotore di una cena di beneficenza organizzata per raccogliere fondi, alla quale ha voluto aggiungere anche un significativo contributo personale.
Sindaco di Rimini: “Donazioni preziose per potenziare la qualità di servizi dell’ospedale”
“Sta diventando una piacevole consuetudine incontrarsi per presentare nuove apparecchiature tecnologiche – le parole del primo cittadino – che sono frutto di donazioni da parte di privati cittadini e associazioni, davvero preziose per potenziare la qualità dei servizi dell’ospedale della città. E per questo ringrazio chi ha reso possibile questa donazione”.
“Siamo profondamente grati a tutti i donatori – ha dichiarato in apertura della cerimonia Francesca Raggi, direttrice del presidio ospedaliero – per questa nuova donazione per noi essenziale ai fini della cura dei pazienti, ma che rappresenta anche un riconoscimento nei confronti della dedizione, dell’impegno e delle competenze di medici, infermieri e di tutti gli operatori sanitari che lavorano nel nostro ospedale, cogliendo fino in fondo il valore della sanità pubblica come bene collettivo”.
Portabilità permette un utilizzo diretto al letto del paziente, anche in condizioni critiche
Il nuovo ecocardiografo rappresenta un significativo salto tecnologico: si tratta infatti di un dispositivo portatile all’avanguardia, dotato di alta qualità d’immagine e compatibile con sonde trans-esofagee (già in dotazione al reparto), sonde toraciche standard e una sonda vascolare. Quest’ultima risulta particolarmente utile per guidare l’inserimento di cateteri e introduttori di grosso calibro in accessi arteriosi e venosi.
La sua portabilità permette un utilizzo diretto al letto del paziente, anche in condizioni critiche, garantendo così diagnosi tempestive e precise all’interno della Terapia Intensiva Cardiologica (TIC), senza la necessità di spostare i pazienti.
Ottani: “Così possiamo mantenere elevati standard di cura in situazioni d’emergenza”
“Questa donazione è fondamentale per il nostro reparto – ha sottolineato il direttore dell’Unità di Cardiologia, dottor Filippo Ottani – Ci consente di mantenere elevati standard di cura in situazioni d’emergenza e di superare i limiti imposti dall’obsolescenza rapida delle dotazioni tecnologiche. Per questo desidero esprimere, anche a nome di tutto il personale del reparto, il nostro più sentito ringraziamento ai donatori, all’Associazione ASCOR e a tutte le persone che, con il loro impegno e la loro generosità, hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo”.