(Sesto Potere) – Rimini – 31 maggio 2025 – “Partecipazione, competenza, sicurezza, coraggio”. Sono queste le parole del cambiamento scelte dalla Femca (Federazione Energia, Moda, Chimica e Affini) CISL per il suo VII Congresso Nazionale, che si terrà al Palacongressi di Rimini dal 3 al 6 giugno 2025. Quattro concetti chiave che guideranno i lavori e le riflessioni dell’assise, mettendo in luce la visione e l’impegno della Federazione, impegnata a tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori nei settori dell’energia, della moda e della chimica.
Circa 600 tra delegate e delegati provenienti da tutta Italia, ospiti e componenti dell’organizzazione, parteciperanno alla quattro giorni congressuale che porterà al rinnovo degli organismi statutari, ma che cercherà anche di offrire un contributo alla lettura dei mondi del lavoro che abita, insieme a figure provenienti da realtà accademiche, aziendali e culturali del nostro Paese.
Ad aprire i lavori, nel pomeriggio del 3 giugno, sarà con la sua relazione la Segretaria Generale della Femca Cisl, Nora Garofalo. Il tema della partecipazione sarà poi al centro di un workshop coordinato da Emmanuele Massagli (Fondazione Tarantelli), cui prenderanno parte Nicola Martinelli (Università Cattolica del Sacro Cuore), Paolo Cuneo (Federchimica), Vittorio Desiati (Confindustria Energia) e Carlo Mascellani (Confindustria Moda). Le conclusioni della giornata saranno invece affidate alla Segretaria Generale della Cisl, Daniela Fumarola.
Nella mattinata del 4 giugno il dibattito sarà preceduto e seguito da due focus, rispettivamente sulla Competenza e sulla Sicurezza. Il pomeriggio sarà dedicato alle sessioni di comparto.
Nella mattinata del 5 giugno, dopo la restituzione in plenaria di tale attività, si affronteranno i temi del Coraggio e delle Politiche di genere. Nel pomeriggio i lavori riprenderanno con il dibattito e le prime votazioni degli organismi.
Il VII Congresso nazionale della Femca Cisl si concluderà venerdì 6 giugno.
“La Femca si occupa di 20 contratti nazionali applicati a quasi 55mila imprese italiane in cui è occupato oltre un milione di persone – ricorda Nora Garofalo – . Una grande responsabilità che affrontiamo ogni giorno, a tutti i livelli della nostra federazione, in uno scenario economico e politico tanto incerto quanto articolato. Le transizioni digitale, ecologica e demografica richiedono infatti un importante sforzo, come sindacato, perché il cambiamento sia un’opportunità di crescita e non travolga il lavoro e i diritti che difendiamo. Questo Congresso nazionale vuole incarnare il valore della partecipazione, che deve essere alla base della contrattazione e della rappresentanza e al contempo all’altezza dei tempi che viviamo”.