(Sesto Potere) – Bologna – 1 luglio 2025 – Nel 2024 la raccolta differenziata dei rifiuti in Emilia-Romagna ha continuato a crescere, toccando quota 79% a livello regionale, con un incremento del +1,8% rispetto al 2023, perfettamente in linea con le previsioni del Piano rifiuti.
Analizzando i dati provinciali, emergono differenze legate alle specificità territoriali e alle scelte organizzative delle amministrazioni locali. Tra le province più virtuose spiccano Reggio Emilia con l’84,4% (+1,1%), Modena all’84,2% (+5,5%) e Forlì-Cesena con l’83,2% (+1,5%). Seguono Ravenna all’80,7% (+2,4%), Parma al 79,8% (+0,2%), Ferrara al 76,9% (-0,2%), Bologna al 75,1% (+1,5%), Piacenza al 74,2% (+1,2%) e Rimini al 69,2% (+0,4%).
Guardando ai Comuni capoluogo, Ferrara raggiunge l’88,3% (+0,4%) di raccolta differenziata, seguita da Cesena con l’85,8% (+2,2%), Reggio Emilia con l’84,5% (+0,6%), Forlì con l’82,0% (+0,1%), Parma con l’81,1% (+0,2%), Ravenna con il 79,5% (+3,5%), Modena con il 78,9% (+5,5%), Bologna con il 72,8% (-0,1%), Piacenza con il 72,0% (+0,7%) e Rimini con il 66,8% (+1,0%). A Rimini, va segnalato che non è ancora partita la procedura di affidamento del servizio, condizione che ha limitato gli investimenti per migliorare ulteriormente le performance.
Continua a crescere anche la quota dei Comuni che raggiungono o superano l’80% di raccolta differenziata: sono 167, pari al 50,6% del totale, mentre ben 36 Comuni (10,9%) hanno superato la soglia del 90%.
Fondamentale il ruolo della regolazione, che ha consentito di coprire quasi tutti i territori provinciali con contratti di lungo periodo: sono infatti 12 su 19 i bacini gestionali con affidamenti completati al 2024, tutti assegnati a operatori qualificati e con obiettivi ambientali coerenti con il PRRB 2022-2027.
Le frazioni di rifiuto più differenziate
Nel dettaglio, nel 2024 l’organico si conferma la frazione di rifiuto più raccolta in modo differenziato, con una quota del 37,4%, seguita da carta (18,9%), vetro (8,6%), legno (8,4%), plastica (8,0%) e ingombranti (4,4%).
Le aree omogenee: capoluoghi-costa, pianura e montagna
Tra i capoluoghi di provincia e i territori costieri, 12 Comuni su 23 hanno già raggiunto nel 2024 l’obiettivo del 79% fissato dal Piano per il 2025. Nell’area di pianura, 94 Comuni su 180 hanno superato il target dell’84% previsto sempre dal PRRB 2022-2027, mentre nelle zone di montagna circa la metà dei Comuni (61 su 127) ha centrato l’obiettivo del 67%.
Il commento
“Abbiamo fatto passi avanti importanti verso l’obiettivo dell’80% di raccolta differenziata, che non è un traguardo solo numerico, ma una sfida ambientale e culturale – afferma l’assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo –. Tutto questo va nella direzione di un’economia sempre più circolare, in cui non dobbiamo più parlare di rifiuti, ma di risorse. Ogni materiale ben differenziato è una materia prima che può rientrare nei cicli produttivi, evitando sprechi e tutelando l’ambiente. I risultati raggiunti ci danno conferma che il sistema funziona e dimostrano l’efficacia della pianificazione regionale. È fondamentale che cittadini, Comuni e gestori continuino a collaborare, perché solo così possiamo trasformare davvero un problema in un’opportunità e attuare concretamente la transizione ecologica.”