(Sesto Potere) – Bologna – 11 marzo 2025 – Il ministro per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci (nella foto in basso), è intervenuto oggi nell’Aula della Camera dei deputati, rispondendo ad una interrogazione sui rimborsi ed i ristori alle famiglie ed alle imprese colpite dall’alluvione del maggio del 2023 in Emilia-Romagna, affermando fra l’altro che si evidenzia “in maniera concreta il notevole impegno finanziario del governo a favore delle popolazioni alluvionate del maggio 2023, nella consapevolezza che si tratta di un territorio fragile e vulnerabile, destinato purtroppo a continuare a subire le criticità meteo se non si procede ad un concreto piano di prevenzione, che è di competenza della Regione, con le risorse che di anno in anno il governo eroga a favore di tutte le Regioni italiane”.

A stretto giro s’è registrata la replica della sottosegretaria alla Presidenza della Regione, con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini, (nella foto in alto) riguardo a presunti “ritardi nella richiesta dei fondi per l’alluvione” o inadempienze nell’attività di prevenzione idro-geologica.
“Spiace che il ministro Musumeci e a ruota, purtroppo, anche l’onorevole Tassinari preferiscano la sterile polemica alla collaborazione istituzionale nell’interesse dei cittadini. Forse pensano ancora di essere in campagna elettorale, per altro conclusa da mesi e non bene per la loro parte politica, e non si siano accorti dello sforzo che tutte le istituzioni hanno profuso, lavorando insieme Governo, Regione e commissario per la ricostruzione, Fabrizio Curcio, affinché la messa in sicurezza del nostro territorio avvenga il prima possibile”: afferma ancora Rontini.
“Quello che sostengono Musumeci e Tassinari non corrisponde assolutamente al vero- chiarisce Rontini-: non ci sono fondi disponibili non utilizzati e richiesti, tutt’altro, perché a oggi i fabbisogni non coperti da finanziamento per l’alluvione 2024 ammontano a 233 milioni di euro. E non lo diciamo con senso polemico, anche perché il Governo, a quel che sappiamo anche dagli organi di stampa, sta lavorando a un decreto che dovrebbe risolvere questa criticità”.
Rontini, infine, sottolinea anche i risultati del dialogo di questi mesi: “E’ molto proficuo, a partire dal lavoro insieme alla struttura commissariale per il decreto che prevede l’unificazione delle emergenze legate agli eventi di maggio 2023 e dello scorso autunno, che ci permetterà di ottimizzare tempi e risorse per coprire gli interventi”.