giovedì, Maggio 1, 2025
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Ricostruzione post alluvione in Emilia-Romagna. Nuovo decreto del governo

(Sesto Potere) – Roma – 1 maggio 2025 – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Ministro della Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, nella seduta di ieri 30 aprile, ha approvato un decreto-legge che prevede ulteriori disposizioni urgenti per affrontare gli straordinari eventi alluvionali verificatisi nei territori di Emilia-Romagna, Toscana e Marche e gli effetti del fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei, nonché disposizioni di carattere finanziario in materia di protezione civile.  

Il provvedimento è composto di due parti.

La prima prevede l’estensione dell’ambito operativo degli interventi di ricostruzione, proroga dello stato di emergenza e della struttura del Commissario straordinario al 31 maggio 2026 e propone di estendere le attività del Commissario anche agli eventi alluvionali verificatisi nei mesi di settembre ed ottobre 2024.

Viene, inoltre, rafforzato il ruolo dei presidenti di regione di Emilia-Romagna, Marche e Toscana nella  qualità di sub-commissari, che assicurano direttamente la partecipazione alle attività della Cabina di coordinamento della ricostruzione nei territori di rispettiva competenza e a cui vengono rimessi tutti i poteri delegati dal Commissario, provvedendo direttamente al coordinamento e all’attuazione delle misure per la ricostruzione privata, nonché al coordinamento, monitoraggio e  gestione dell’attuazione degli interventi urgenti di ricostruzione pubblica, nei territori di rispettiva competenza.

Sono previsti anche l’adozione di un programma straordinario di interventi urgenti per la riduzione del rischio idraulico e idrogeologico e l’estensione di misure di sostegno a favore degli imprenditori agricoli. 

La seconda parte del decreto reca interventi urgenti per affrontare gli ulteriori effetti dei più recenti fenomeni bradisismici registratisi nell’area dei Campi Flegrei.

Il decreto dovrà passare al vaglio e all’esame del Parlamento.