sabato, Giugno 28, 2025
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Regione Emilia-Romagna, Pestelli (FdI): Nel 2024 preoccupante disavanzo di 378 milioni di euro

(Sesto Potere) – Bologna – 28 giugno 2025 – “La Regione Emilia-Romagna ha chiuso il 2024 con un disavanzo di parte corrente stimato in 378 milioni di euro. Il dato è preoccupante, e lo conferma anche la sezione di controllo della Corte dei Conti, che torna a strigliare il governo regionale”.

A denunciare la situazione è il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Luca Pestelli.

“Il percorso da seguire, anche a parere della magistratura contabile, non è quello dell’aumento dell’imposizione fiscale. La manovra di bilancio con cui la Regione ha aumentato Irpef, Irap, bollo auto e introdotto i ticket farmaceutici andrà infatti a gravare ancora di più su cittadini e imprese: il prossimo rischio è quello di una flessione economica”, spiega il rappresentante di FDI, che poi aggiunge: “La Giunta De Pascale incide anche negativamente sui servizi ai cittadini: i ticket farmaceutici comportano ripercussioni sull’accessibilità alle cure e sull’aderenza alle terapie e, solo pensando al territorio di Forlì-Cesena, abbiamo già assistito al taglio della presenza degli infermieri sulle ambulanze e alla mancata copertura da parte dell’Ausl di prestazioni erogate dall’Irst di Meldola”.

La strada è una e non è quella fin qui intrapresa dalla sinistra. “È necessario che la Regione si renda conto dei propri errori gestionali e decida finalmente di cambiare passo, razionalizzando la spesa e iniziando, come noi sosteniamo da tempo, ad eliminare quei costi sociali che nel tempo diventano costi economici. E’ il momento di strutturare percorsi sanitari integrati, e garantire la capillarità della rete assistenziale e la prevenzione, anche riguardo alla non autosufficienza. È fondamentale, per aiutare il mondo economico romagnolo a rialzarsi definitivamente, agire in modo fermo sulla prevenzione del rischio idrogeologico, consentendo alle attività che hanno subito danni di poter ripartire sul territorio di pertinenza. Per eliminare gli sprechi, bisogna intervenire prima di tutto sui costi della burocrazia, che gravano tanto sui cittadini quanto sulla macchina pubblica, tagliando le spese improduttive”.

La Regione ascolti il campanello d’allarme che arriva dalla Corte dei Conti – chiosa Pestelli -, e agisca per garantire equilibrio e sostenibilità ai propri conti pubblici, modificando prima di tutto il proprio approccio a fiscalità e burocrazia”.