(Sesto Potere) – Bologna – 18 gennaio 2024 – L’obiettivo è fare dell’Emilia-Romagna un polo di riferimento per il cinema. Le vie scelte per arrivarci partono dal salvare i “filmini di famiglia” e arrivano al potenziamento delle collaborazioni internazionali specie con Francia e Germania, passando per l’aumento della distribuzione dei prodotti cinematografici emiliano-romagnoli, la valorizzazione e la partecipazione ai festival e il sostegno delle nuove produzioni. Questi i punti di forza del “Programma triennale 2024-2026 per il cinema e l’audiovisivo” presentato in Assemblea legislativa dall’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori (nella foto in alto).
Hanno votato a favore del provvedimento Pd, ER Coraggiosa, Iv, Europa verde e M5s, astenuti Lega, Fdi e Rete civica.
“L’obiettivo è rendere l’Emilia-Romagna un polo di riferimento per il cinema in Italia. I numeri parlano chiaro: la nostra azione ha portato un aumento della ricaduta di risorse sul territorio, di opere realizzate, di partecipazione a festival. Ricordo che la politica culturale non è solo lotta alla diseguaglianza, ma anche una leva economica in grado di generare occupazione e produzioni di qualità”, spiega Felicori per il quale “il programma triennale si muove in continuità con il triennio appena concluso e i punti chiave sono: più impegno sulla distribuzione e rafforzamento della rete audiovisivo, mettendo la Cineteca al servizio delle città in modo da fare sistema. Dobbiamo affiancare al grande lavoro per le produzioni analogo impegno per la distribuzione e circolazione dei tanti prodotti di qualità che non riescono a trovare adeguata circolazione nelle piattaforme e nelle sale”.
Riguardo alle risorse finanziarie, Felicori ha ricordato che “per sostenere le opere i fondi sono passati da 111 milioni a 256 milioni mentre le spese per le produzioni sono passate da 24 milioni a 46 milioni. Abbiamo, inoltre, introdotto novità come quella di dare più valore alla produzione di musiche originali per le colonne sonore dei film e incentivato le coproduzioni internazionali. Altro filone è quello della formazione per la quale abbiamo investito quasi 3 milioni, per circa 60 percorsi con i quali sono stati e formati più di mille operatori professionali del settore. Abbiamo a cuore che si conservino le sale cinematografiche e abbiamo sostenuto quasi 200 sale per oltre un milione di euro”. Per il futuro vogliamo proseguire su questa strada e potenziare l’attività di promozione delle opere”.
Il “piano triennale” presentato dall’assessore Felicori prevede il potenziamento delle attività messe in campo nello scorso triennio, il rafforzamento delle attività con Arpae per i festival green, il lavoro insieme alle principali associazioni di categoria e sostenendo tanto il Fondo Audiovisivo Regionale, quanto la valorizzazione del genere documentario, con l’ampliamento di “Doc in Tour”. Un ruolo importante lo avrà anche la Film Commission. La Regione, poi, rinnova il sostegno alle imprese del settore attraverso un contributo alla produzione di opere. In particolare la programmazione triennale punterà a proseguire il progetto HomeMovies che ha già raccolto e digitalizzato oltre 35.000 filmini di famiglia (datati a partire dagli anni ’20 agli ’80 del XX secolo per un totale di circa 6.000 ore di girato) e che ora, grazie al rafforzamento del progetto, punta alla raccolta anche dei filmini prodotti successivamente in videocassetta VHS.