(Sesto Potere) – Reggio Emilia – 30 ottobre 2025 – – Trasformare un’area fragile in uno spazio riqualificato, accessibile e partecipato dalla comunità, con interventi integrati di tipo ambientale e sociale.
È questo l’obiettivo dell’Accordo di programma approvato dalla Regione Emilia-Romagna con il Comune di Reggio Emilia, per la rigenerazione urbana dell’area compresa tra il Parco Adelina Patti e il Parco della Polveriera, nell’omonimo quartiere, in zona Mirabello.
Un progetto che punta a rendere il contesto più sicuro per le cittadine e i cittadini, attraverso interventi sul verde pubblico, sull’illuminazione e sugli arredi, affiancati da strumenti di sorveglianza per la tutela degli spazi pubblici. Parallelamente, sono previste attività di mediazione culturale e sociale, educazione civica e iniziative di cittadinanza attiva, con l’obiettivo di rafforzare la coesione sociale e valorizzare l’area come spazio inclusivo e accessibile per tutta la comunità.
Il progetto prevede un investimento complessivo di 180mila euro, di cui 144mila euro finanziati dalla Regione, e una compartecipazione del Comune di Reggio Emilia pari a 36mila euro.
Con questo Accordo di programma, la Regione prosegue la propria strategia di sicurezza urbana integrata già avviata in collaborazione con i Comuni di Bologna, Modena, Cesena, Ferrara, Piacenza, Russi (Ra), Calendasco (Pc), Cervia (Ra), Formigine (Mo), Argenta (Fe), Cattolica (Rn) e Vetto (Re).
I commenti
“Questo accordo rappresenta un nuovo passo avanti in un percorso costruito insieme ai Comuni per promuovere un modello di sicurezza urbana che tenga insieme coesione sociale, prevenzione e qualità degli spazi pubblici- afferma il presidente della Regione, con delega alle Politiche per la sicurezza, Michele de Pascale-. Ogni territorio ha le proprie specificità, e proprio da quelle occorre partire per sviluppare progetti capaci di rafforzare il senso di comunità e migliorare la vivibilità delle città. La sicurezza urbana non si esaurisce nelle attività di presidio e controllo, che restano fondamentali, anche grazie al prezioso lavoro svolto dalle forze dell’ordine, ma si costruisce anche attraverso interventi che mettono al centro le persone e i luoghi: la cura degli spazi pubblici, progetti di mediazione culturale e sociale, attività di educazione civica e percorsi di partecipazione attiva. Per questo continueremo a sostenere i Comuni in progetti che puntano a migliorare la sicurezza e la qualità degli spazi pubblici, mettendo insieme prevenzione, coesione sociale e rigenerazione urbana”.
“Il modello di sicurezza urbana che stiamo cercando di perseguire- ha dichiarato il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari– vede l’integrazione di ordine pubblico, esercitato dalle forze dell’ordine con il coordinamento della Prefettura e il supporto dell’amministrazione, di interventi di riqualificazione degli spazi urbani, di coesione sociale e di assistenza sociosanitaria e attività educative. È un approccio di sicurezza urbana integrata fatto proprio dalla Regione Emilia Romagna, che ringraziamo per l’attenzione riservata ad un progetto che vuole migliorare la qualità di vita in un quadrante delicato della nostra città, e che condividiamo con convinzione. Siamo convinti che una città più curata e coesa possa aiutare a migliorare le relazioni tra cittadini”.
Il progetto nel dettaglio
Il progetto riguarda la riqualificazione dell’area compresa tra il Parco Adelina Patti e il Parco Polveriera, nel quartiere Mirabello, con l’obiettivo di restituire alla comunità uno spazio più sicuro, curato e accessibile per le cittadine e i cittadini. Gli interventi prevedono la risistemazione del verde, l’installazione di nuovi arredi e il potenziamento dell’illuminazione, insieme all’inserimento di alcune telecamere nel sistema comunale di videosorveglianza per garantire maggiore sicurezza.
Accanto agli interventi di tipo ambientale, saranno realizzate attività di mediazione linguistica, educazione civica e iniziative di cittadinanza attiva. In accordo con la Prefettura di Reggio Emilia, sarà inoltre sperimentata la figura degli “Street Tutor”, operatori specializzati nella prevenzione dei rischi e nella mediazione sociale che agiranno vicino ai locali pubblici e durante gli eventi, per garantire maggiore sicurezza e favorire la convivenza nel quartiere.

