giovedì, Giugno 12, 2025
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Referendum, Lo Giudice  (Ugl Romagna): I cittadini hanno rifiutato l’uso politico di uno strumento consultivo 

(Sesto Potere) – Forlì – 12 giugno 2025 – In Romagna le statistiche relative all’ultima tornata referendaria  evidenziano un astensionismo superiore ad ogni aspettativa e in linea con il dato nazionale. Nella provincia di Rimini si è recato alle urne il 31,15% degli aventi diritto;  a Ravenna ha votato il 37,75% e a Forlì-Cesena il 35,28%. Ben lontani dalla media emiliana e del capoluogo regionale.

“La prova che – calcolando i voti potenziali del centrosinistra – anche gli elettori vicini alle tematiche proposte dalla Cgil si sono rifiutati di sottoscrivere i quesiti”: afferma in una nota Filippo Lo Giudice, segretario territoriale di Ugl Romagna.

“Il mancato raggiungimento del Quorum dimostra  che la maggioranza dei cittadini, e tra loro molti di idee politiche vicino al centrosinistra,  ha respinto il tentativo di strumentalizzare il referendum a fini politici, con l’obiettivo- che lo stesso Landini aveva ammesso – di colpire  il Governo. Evidentemente non ci sono riusciti”: aggiunge ancora Filippo Lo Giudice.

“Come sindacato noi abbiamo proposto prima del voto un’estensione responsabile. Spiegando che era necessario tutelare il dialogo sociale e il sistema delle relazioni industriali senza inasprire il confronto”: ricorda ancora il segretario territoriale di Ugl Romagna.

“E  affermiamo questo a pochi  giorni dall’approvazione nella  Camera dei deputati del Disegno di Legge che disciplina la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese. Un nostro cavallo di battaglia. Da anni chiediamo l’attuazione dell’articolo 46 della Costituzione.  E la nuova normativa introduce diverse forme di coinvolgimento dei lavoratori: gestionale, economica e finanziaria, organizzativa e consultiva, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra datori di lavoro e dipendenti. Una possibilità di promuovere la democrazia attraverso gli strumenti propri – il parlamento  – del confronto politico. Prima ancora di agitare le piazze o promettere ribaltoni di governo, come avevano auspicato i promotori del referendum”: conclude il segretario territoriale di Ugl Romagna Filippo Lo Giudice.