lunedì, Giugno 9, 2025
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Referendum, Celletti e Sirotti Gaudenzi (Lega): Clamoroso fallimento del ‘campo largo’. Sfiducia anche dei cesenati

(Sesto Potere) – Cesena, 9 giugno 2025 – “La grande ammucchiata delle sinistre non ha convinto gli italiani e neppure i cesenati. Non nascondiamoci dietro un dito: l’appuntamento referendario era sostanzialmente politico, l’obiettivo vero era dare un avviso di sfratto al Governo. Non a caso sono stati usati tutti i mezzi possibili per portare gli elettori alle urne, perfino la manifestazione romana su Gaza e contro Israele, che nulla c’entrava con i temi referendari, è stata strumentalizzata per dare slancio alle eterogenee truppe delle sinistre. Ma non è servito a nulla”: così in una nota Antonella Celletti (nella foto in alto) e Enrico Sirotti Gaudenzi (nella foto in basso), rispettivamente responsabile Enti locali della Lega Romagna ed il segretario provinciale della Lega Forlì-Cesena.

“Le percentuali nazionali si attestano a circa il 30%, mentre a Cesena emerge un dato che ha del clamoroso: Pd e alleati non sono riusciti a portare ai seggi più del 38,84 per cento degli elettori quando alle elezioni comunali la stessa coalizione è arrivata al 65,5 per cento: 29.276 votanti ai referendum sui 75.371 aventi diritto. E non si può affermare che gli stessi partiti abbiano dato scarsa importanza all’appuntamento referendario/politico, né che sia stata fatta poca pubblicità. Ovunque si parlava del referendum e dei quesiti attraverso i social, i media, il volantinaggio, i manifesti, gli incontri, le feste, le auto con altoparlanti, ecc. Nulla da fare”: aggiungono, ancora, Antonella Celletti e Enrico Sirotti Gaudenzi.

“Siamo certi che da domani, superato lo choc della sconfitta, Pd e alleati, come anche la Cgil, troveranno mille alibi e scusanti scaricando le responsabilità su altri. Ma è inevitabile riflettere sui voti di quei cesenati che hanno deciso di non andare ai seggi per lanciare un preciso messaggio al Pd e alle sinistre, bocciando nei fatti sia le politiche immigrazioniste e della concessione di cittadinanze facili, sia la visione obsoleta sul lavoro. Quando si affrontano questioni davvero serie che hanno un riscontro anche nazionale e che mettono al centro il futuro del Paese non si scherza più, tanto da intaccare seriamente la vittoria ‘bulgara’ di Lattuca alle comunali”: concludono il responsabile Enti locali di Lega Romagna e il segretario provinciale della Lega Forlì-Cesena.