(Sesto Potere) – Bologna – 11 gennaio 2024 – La Banca delle cornee dell’Emilia-Romagna (con sede all’Ospedale Maggiore) alla fine del 2023 raggiunge uno straordinario traguardo, mai conseguito finora: 2121 cornee che hanno consentito 788 interventi oculistici pari al +18.7% di donazioni, nonché a +20% di interventi eseguiti nel 2023 rispetto al 2022. Ma non è tutto.
Anche sul fronte delle donazioni e dei trapianti d’organo in Emilia-Romagna si è registrato un ulteriore incremento rispetto ai già promettenti dati del 2022.
Nel 2023, anno dei record per l’Azienda USL di Bologna, quest’ultima ha contribuito ai risultati regionali con 47 donatori, 35 a cuore battente e 12 a cuore fermo. Di queste donazioni, 32 a cuore battente e 9 a cuore fermo sono state effettuate all’Ospedale Maggiore ed altre 3 a cuore battente e 3 a cuore fermo all’Ospedale Bellaria.
Non solo numeri. I professionisti che lavorano nel campo della donazione degli organi e tessuti sono testimoni privilegiati dei ringraziamenti che i familiari dei donatori esprimono al personale sanitario per la cura dedicata ai loro cari anche nelle ultime fasi della vita. Queste le parole delle figlie di una signora che recentemente ha potuto diventare donatrice grazie alla tecnica che permette la donazione degli organi a cuore fermo: “Mia sorella ed io vi ringraziamo per quanto avete fatto per la nostra mamma, in particolare per la grande umanità e dolcezza. Grazie a voi abbiamo manifestato il grande amore che nostra mamma nutriva per il prossimo. Grazie davvero di cuore di tutto e Vi auguriamo di essere sempre così splendidi“.
Non numeri, dunque, bensì tempo e qualità di vita per piccoli e grandi pazienti in attesa di interventi e/o trapianto. Una delle ultime donazioni, ricevuta negli ultimi giorni del 2023, arriva da una donna di 80 anni: è la 1061esima, cornee idonee al trapianto, in conservazione e in attesa di essere trapiantate.
Il donatore più giovane, invece, un bimbo di 3 anni i cui genitori hanno scelto con straordinaria solidarietà di donare organi e tessuti, incluse le cornee che sono state trapiantate in un bimbo di 3 anni affetto ad entrambi gli occhi dalla sindrome di Peters (malformazione congenita dello sviluppo embrionale della parte anteriore dell’occhio a causa della quale i pazienti nascono con una zona opaca al centro della cornea che impedisce loro di vedere).
Non solo organi, non solo vista, ma vita in dono.
“Un record, frutto della straordinaria solidarietà degli emiliano-romagnoli che anche in uno dei momenti più bui della vita hanno avuto la forza per dare luce al futuro di altre persone – commenta Paolo Bordon, Direttore generale dell’Azienda USL di Bologna. Ringrazio tutto il personale sanitario che, grazie alle qualità umane e alla grande professionalità ha consentito tale risultato”.