mercoledì, Marzo 5, 2025
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Ravenna, sabato intitolazione “Giardino combattenti ravennati volontari per la Repubblica di Spagna”

(Sesto Potere) – Ravenna – 5 marzo 2025 – Sabato 8 marzo alle 10.30 il Comune di Ravenna, l’Anpi provinciale di Ravenna, l’Associazione Spinaroni, l’Aicvas (Associazione italiana combattenti volontari antifascisti di Spagna) inaugureranno una targa commemorativa nell’area verde tra via Rocca Brancaleone e via Gastone di Foix che si chiamerà “Giardino combattenti ravennati volontari per la Repubblica di Spagna. Brigate internazionali 1936/1939”.

Alla cerimonia, che si svolge nell’ambito del Festival delle culture, e in occasione della battaglia di Guadalajara che iniziò proprio con un’offensiva italiana l’8 marzo del 1937, parteciperanno il presidente del Consiglio comunale Massimo Cameliani, Bruna Tabarri (proponente dell’intitolazione), Renzo Savini presidente provinciale Anpi Ravenna, Ivano Artioli presidente Associazione Spinaroni e Marco Puppini, vice presidente nazionale Aicvas. Saranno presenti anche Angelino Argelli, figlio di Eugenio e Oreste Orioli figlio di Attilio, due dei volontari ravennati che combatterono in Spagna.

La guerra civile in Spagna iniziò nel 1936 quando un gruppo di generali, guidati da Francisco Franco, e con il sostegno di Hitler e Mussolini, cercò di rovesciare la repubblica democratica spagnola. Vi fu l’appello degli antifascisti di Spagna che chiedevano aiuto a chiunque avesse a cuore la libertà. In soccorso della Repubblica spagnola partirono uomini e donne da 53 Paesi.

Fra di loro anche circa 5mila italiani che combatterono come volontari antifascisti inquadrati nella Brigata Garibaldi e nella Colonna Italiana di Carlo Rosselli.

Trentasei furono i volontari originari della provincia di Ravenna, otto quelli dalla nostra città.

I repubblicani resistettero 32 mesi, poi vennero sconfitti e in Spagna si instaurò una dittatura feroce che terminò solamente con la morte di Francisco Franco nel 1975. Ma l’esperienza di quegli uomini e di quelle donne diventò il maggior laboratorio per la Resistenza europea e per sconfiggere il nazifascismo nella seconda guerra mondiale.

Oltre alla targa di intitolazione del giardino è stato posizionato un leggio con tutti i nomi dei 36 ravennati che hanno combattuto in Spagna.

Nell’ambito del Festival delle culture, oltre a questa intitolazione, nel pomeriggio, alle 15, nella Sala Ragazzini, in Largo Firenze 8, ci sarà la presentazione del volume “Non avendo mai preso il fucile in mano – Antifasciste italiane alla guerra civile spagnola 1936-1939” che racconta la storia delle donne italiane che hanno preso parte alla resistenza antifascista in Spagna, offrendo il loro contributo come infermiere, giornaliste, staffette e attiviste pur non impugnando armi. Interverranno Federica Moschini, assessora ad Associazionismo e volontariato del Comune di Ravenna, Marco Puppini, vicepresidente Aicvas, Laura Orlandini, storica, Bruna Tabarri, Anpi Ravenna. Le letture saranno di Caterina Marchetti.