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Ravenna, la Consulta dei ragazzi e delle ragazze si confronta sul Giorno della memoria e sul bullismo

(Sesto Potere) – Ravenna – 3 febbraio 2025 – È sempre Giorno della memoria: odio, discriminazione, pregiudizio, bullismo, questo il tema che ha affrontato oggi la Consulta dei ragazzi e delle ragazze nella sua prima riunione del 2025 con il coordinamento dei lavori del sindaco Fabio Sbaraglia e l’intervento del presidente Isacco Giustizieri della scuola secondaria di 1° grado Viali di Sant’Alberto e della vicepresidente Adele Barbieri della secondaria di 1° grado Montanari di Ravenna.

“La Consulta – ha affermato il sindaco pro tempore e assessore alla Scuola Fabio Sbaraglia (nella foto) in apertura – è un bellissimo momento di partecipazione e condivisione, importante per incrociare idee e punti di vista da cui possono scaturire iniziative e azioni nuove. Si tratta di un’esperienza che funziona molto bene e che consente a una fetta consistente della popolazione ravennate, fatta di bambini, bambine e adolescenti, di far giungere la propria voce”.

Partendo dallo stimolo della lettura di brani dal libro La Stella nel Pugno di Sharenow che Nicoletta Bacco, responsabile UO Pubblica Lettura della biblioteca Classense, ha portato all’assemblea, insieme ad una specifica bibliografia sul tema della Shoah, la Consulta ha trattato uno dei temi su cui già dall’insediamento ha deciso di lavorare e cioè il bullismo, nelle forme e nei modi in cui si presenta a scuola, nello sport, sui social.

Il racconto della discriminazione e del pregiudizio, che nella Shoah ha raggiunto le più aberranti conseguenze, può permettere ai ragazzi e alle ragazze di riflettere e soprattutto parlare di un argomento ormai quasi quotidiano di esclusione e prepotenza che sempre più spesso li vede testimoni o vittime al fine di individuare le modalità di comportamento che possono essere adottate per proteggersi o essere protetti.

La Consulta dei ragazzi e delle ragazze, costituita dal Comune di Ravenna nel 1999, è un’opportunità di partecipazione e cittadinanza attiva che coinvolge gli alunni delle scuole primarie e secondarie di 1° grado.

I 66 ragazzi e ragazze che attualmente ne fanno parte sono stati eletti nei 33 plessi scolastici del territorio fra gli alunni di quarta e quinta classe della scuola primaria e fra quelli della scuola secondaria di primo grado.

Il primo Regolamento della Consulta è stato approvato in Consiglio Comunale nel febbraio 1999 e reso esecutivo dal suo insediamento il giorno 19 marzo 1999. Da allora i giovani “consiglieri” hanno l’opportunità di un esercizio attivo di democrazia per un confronto su temi che li riguardano direttamente quali i diritti dei bambini e dei ragazzi, le opportunità di aggregazione e socialità per i più giovani nella città, l’ambiente e la sostenibilità urbana, la progettazione partecipata, l’educazione alla cittadinanza.