(Sesto Potere) – Ravenna – 10 luglio 2025 – Ieri, il sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni (nella foto) ha incontrato nella sala del consiglio comunale il cluster marittimo riunendo operatori del Porto, associazioni di categoria, servizi tecnico nautici e sindacati, al fine di presentare le linee guida del mandato di governo in ambito portuale.
L’obiettivo dell’intero mandato è infatti quello di condividere le priorità e ascoltare le suggestioni che emergono da addetti ai lavori e portatori di interesse, nell’ottica di rendere sempre più concreto un lavoro di squadra indispensabile per affrontare e superare le nuove sfide che emergono dalle crisi geopolitiche internazionali, fino a problemi più strettamente cittadini.
In mattinata il sindaco aveva partecipato nella sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale al convegno organizzato da Aias sulla sostenibilità, prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro marittimi e portuali, per poi proseguire con una visita al porto dall’interno del canale Candiano organizzata dalla Guardia Costiera, a cui ha preso parte anche il commissario straordinario di Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale Francesco Benevolo.
“Com’è noto – ha sottolineato il sindaco Barattoni – ho tenuto per me la delega al Porto, perché credo che rappresenti l’infrastruttura fondamentale per il futuro della nostra città. Ho un’esperienza di 15 anni nella logistica e nell’autotrasporto, con un ruolo operativo e di coordinamento che mi ha permesso di entrare in contatto con tanti aspetti della logistica legata alla portualità. Ci troviamo in un momento di grandi cambiamenti, con ancora diverse potenzialità da sviluppare, per questo ci tengo condividere il più possibile la visione e le azioni che metteremo in atto come amministrazione comunale con chi, ogni giorno, vive e lavora nel e col porto.
Lo scalo ravennate ha, a nostro avviso, grandi possibilità, ma oggi la competizione fra i porti è sempre più globale e non legata solamente ad aspetti tariffari, per questo intendo programmare incontri periodici su temi fondanti e attuali, come lo è, ad esempio, la situazione relativa all’Agenzia delle Dogane, o come lo sono gli aspetti legati alle infrastrutture, alle manutenzioni e alla valorizzazione di alcune peculiarità tipiche del porto di Ravenna, anche in vista della cosiddetta ‘riforma dei porti’ più volte annunciata dal governo”.