(Sesto Potere) – Parma – 17 settembre 2025 – Si è svolta nei giorni scorsi l’assemblea del CUAR – Comitato Unitario dell’Autotrasporto di Ravenna, composto dalle Associazioni degli Autotrasportatori CNA FITA, Confartigianato Trasporti, Confcooperative Romagna e Legacoop Servizi Romagna.
L’incontro, convocato per affrontare le principali criticità operative del territorio, si è aperto con l’appoggio e il sostegno dell’Assemblea alle recenti dichiarazioni del Sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni, riguardo alla contrarietà all’utilizzo del Porto di Ravenna per l’invio di qualsiasi materiale bellico verso Israele.
Successivamente l’Assemblea ha affrontato i punti all’ordine del giorno, tra cui la difficile situazione derivante dai lavori di manutenzione sulle principali infrastrutture stradali di accesso al Porto di Ravenna, che stanno causando notevoli disagi alla viabilità e al trasporto merci.
A tal proposito, il coordinatore del CUAR, Veniero Rosetti ha annunciato l’intenzione di richiedere incontri con tutti gli Enti territoriali competenti, al fine di individuare azioni condivise volte a ridurre gli impatti sulla circolazione e garantire la continuità operativa delle imprese di autotrasporto.
Il CUAR ritiene inoltre indispensabile avviare con l’Amministrazione comunale un confronto strutturato sul programma complessivo degli interventi infrastrutturali e sui divieti di circolazione, affinché siano considerate adeguatamente le esigenze del trasporto locale.
Infine, il Comitato sottolinea la necessità di un dialogo con l’Autorità di Sistema Portuale in merito alla gestione dei lavori di manutenzione del Ponte mobile, proponendo un diverso approccio che preveda l’impiego di più turni di lavoro giornalieri, così da ridurre sensibilmente i tempi di chiusura di un’infrastruttura strategica per la città e per il comparto logistico-portuale.
In tale contesto, il Comitato ribadisce con forza la necessità di realizzare un secondo ponte di attraversamento del canale Candiano, ritenuto ormai un’infrastruttura non più rinviabile per assicurare la fluidità della mobilità urbana e garantire l’efficienza dei collegamenti tra il porto, la città e la rete viaria principale.