(Sesto Potere) – Ravenna – 24 ottobre 2025 – È stata inaugurata questa mattina la nuova torretta di avvistamento dell’avifauna di Valle Mandriole, anche detta valle della Canna, in fregio al fiume Lamone, in una delle aree umide più significative del Parco del Delta del Po a pochi passi dalla foresta allagata di Punte Alberete. La nuova torretta sostituisce quella danneggiata e successivamente demolita a seguito di lesioni importanti derivanti da un principio d’incendio. L’intervento, del valore di 190mila euro, è stato realizzato con fondi Eni nell’ambito del nono accordo di collaborazione con il Comune e grazie ad un accordo operativo tra Comune e Parco del Delta del Po cha gestisce l’area.
All’evento erano presenti Barbara Monti, assessora alle Aree naturali e al Parco del Delta del Po del Comune di Ravenna assieme ai tecnici del Servizio tutela ambiente e territorio; la presidente dell’Ente Parco Aida Morelli insieme al direttore Massimiliano Costa; il presidente del consiglio territoriale di Sant’Alberto Maurizio Melandri; Stefano Fabbri, responsabile permitting distretto centro-settentrionale Eni; Lorenzo Ceccolini e Giada Tarantino, relazioni istituzionali di Eni.
La torretta, principalmente realizzata in legno per un migliore inserimento paesaggistico, riproduce la pianta esistente ed è alta come la precedete 12 metri.
Travi e pilastri sono in legno lamellare di larice con finitura mordenzata color noce scuro.
Le controventature, per una maggiore stabilità, sono in tondini di acciaio con piastre ancorate alle parti in legno e appositi tenditori. I nuovi gradini, per garantire una miglior durabilità, sono stati realizzati con un sistema prefabbricato del tipo a lamiera stirata.
Il ripristino è avvenuto senza variazioni volumetriche rispetto alla struttura già esistente da molti anni e funzionale alla fruizione senza alcuna modifica dell’uso dell’area.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo intervento – ha affermato l’assessora Monti – che valorizza una delle zone naturali più importanti del nostro territorio e che è tra le più frequentate, non solo dagli addetti ai lavori per la sua cura e per l’osservazione faunistica, ma anche da tante persone che amano il birdwatching e semplicemente per godere di una vista davvero suggestiva di questa parte del Parco che sempre più attrae visitatori”.
“La nuova torretta di avvistamento, realizzata nel cuore di una zona umida così importante – ha detto la presidente Morelli –, offre un punto di osservazione privilegiato sulla natura. Dall’alto, come gli uccelli, sarà possibile ammirare il paesaggio, riconoscere le specie presenti e vivere un’esperienza unica a contatto con l’ambiente. Questa torretta rappresenta un importante strumento per l’educazione ambientale e la valorizzazione del Parco del Delta del Po. È un’occasione per scoprire la bellezza e la biodiversità di questo ecosistema”.

