mercoledì, Maggio 14, 2025
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Rassegna: “I Volti allo Specchio della Città”, in programma il film dedicato a Modigliani

(Sesto Potere) – Forlì – 14 maggio 2025 – Nell’ambito della rassegna “I Volti allo Specchio della Città. Ritratto e autoritratto fra arte e società”, collegata alla grande Mostra “Il Ritratto dell’artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie” in corso al San Domenico, c’è spazio anche per il cinema.
Venerdì 16 maggio alle 20.30 nella sala Campostrino a Forlì è in programma il film che il circolo Acli Lamberto Valli Aps e la rete di cui è capofila, presentano: “Modigliani. I colori dell’anima”, per la regia di Mick Davis (Usa, 2004).

Trama del film: “Parigi 1919: un anno dopo che è finita la guerra la vita notturna è vivace e intensa. Nei bar, nei caffè nascono e bruciano passioni e amori. Come quella di Jeanne e Amedeo Modigliani, detto Modì, il pittore dal fascino italiano, non solo più bello e maledetto, ma anche più ricco di talento. Al Cafè Rotonde Modì passa le sue serate tra i fumi dell’alcool, le risate, le donne e i litigi con il suo grande antagonista: Picasso”.

Al termine della proiezione previsti brevi commenti a cura di Pietro Caruso, giornalista e saggista, e Romeo Pizzol, regista, sceneggiatore e critico cinematografico forlivese.

“Non poteva mancare alla rassegna un’ integrazione che riguardasse una figura come Amedeo Modigliani (nella foto in alto) che nei suoi soli 35 anni di vita è stato celebrato solo dopo la sua morte per le conseguenze della tubercolosi che lo perseguitava fin dalla prima giovinezza. A 20 anni Modigliani, originario di Livorno, era già a Parigi dove visse a contatto con l’ambiente artistico pieno di entusiasmo e di contraddizioni. Bruciò la sua vita lavorando come pittore e scultore che non conobbe mai alcun successo economico ma inventò uno stile che tanti poi tentarono di imitare senza riuscirci. Si unì ad una modella giovanissima, Jeanne Hèbuterne, che si suicidò con un bimbo in grembo di otto mesi, due giorni la scomparsa al cimitero della Charitè del suo straordinario compagno”: sintetizza Pietro Caruso.

Ingresso libero.