(Sesto Potere) – Bologna – 19 giugno 2025 – All’incontro pubblico dedicato alle economie regionali, la Banca d’Italia ha presentato ieri a Bologna il “Rapporto sull’economia dell’Emilia-Romagna.” All’incontro ha partecipato anche Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore con deleghe sviluppo economico, energia, formazione, università e ricerca (vedi foto).
“I dati, come evidenziato dagli estensori del documento, se da un lato presentano alcune criticità, dall’altro riportano importanti punti di partenza che prospettano una crescita regionale per i prossimi anni. Certamente, le nostre imprese, particolarmente votate all’export, stanno soffrendo guerra, dazi e planata del PIL europeo, (l’Emilia-Romagna è la Regione con il più alto livello di export in Italia, intorno al 50% del PIL) tanto che per il secondo anno di fila l’economia regionale è cresciuta più lentamente di quella nazionale. La crisi geopolitica crea grande incertezza e di conseguenza frena export e investimenti. Dall’altra, invece, il rapporto ci consegna la fotografia di una Regione dove la spesa primaria in rapporto alla popolazione è superiore a quella delle altre Regioni a statuto ordinario, a testimoniare la qualità elevata del nostro contesto istituzionale”: commenta nella sua pagina social Vincenzo Colla.
“Ottimi anche i dati relativi all’innovazione, alla diffusione della digitalizzazione, alla qualità della formazione, a partire da quella scientifica, alla ricerca e all’efficacia del trasferimento tecnologico alle imprese: dati che vedono l’Emilia-Romagna costantemente sopra la media nazionale”: ricorda il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna.
E Colla cita anche il “Regional innovation scoreboard” della Commissione europea che indica la nostra Regione tra i territori a più forte capacità di innovazione. “È la conferma che per il nostro territorio il confronto deve essere con le Regioni più avanzate e sviluppate d’Europa e che dobbiamo continuare a relazionarci con l’Europa cooperando e stringendo alleanze. Non a caso come Regione Emilia-Romagna continuiamo a sostenere l’internazionalizzazione delle imprese, delle università, dei centri di ricerca del territorio. Abbiamo anche approvato una legge per attrarre e trattenere talenti e vogliamo definire un nuovo modello di integrazione, vere sfide del nostro futuro”: conclude Vincenzo Colla.