venerdì, Gennaio 10, 2025
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Quadruplicamento linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese (Ra), confronto in Regione con sindaci e amministratori

(Sesto Potere) – Bologna – 10 gennaio 2025 – “Un progetto importante per i territori di Bologna, Ravenna e per tutta la mobilità ferroviaria regionale, nazionale ed europea, che dovrà portare al miglioramento di una linea oggi fortemente congestionata e che impedisce un potenziamento dei servizi passeggeri e merci. Ovviamente andrà trovata la soluzione migliore e lo faremo insieme ai territori e ai sindaci, facendoci carico delle preoccupazioni emerse in questi mesi”.

Così l’assessora regionale alle Infrastrutture, Irene Priolo, che ha convocato ieri pomeriggio in Regione sindaci e amministratori dei comuni di Bologna, San Lazzaro di Savena, Ozzano, Dozza, Imola, Castel San Pietro, Castel Bolognese, Solarolo, Bagnara di Romagna, Faenza e Cotignola, oltre che della Città metropolitana di Bologna e alla Provincia di Ravenna.

Le amministrazioni, in maniera condivisa, sono già al lavoro per produrre osservazioni puntuali al Documento di fattibilità delle alternative progettuali realizzato da RFI, che attualmente non ha trovato la condivisione sui tracciati proposti.

Come previsto dalla normativa nazionale, sono in questo momento oggetto di un dibattito pubblico avviato lo scorso 8 maggio e che si concluderà il 28 gennaio 2025.

Tutte le osservazioni che perverranno saranno un contributo e un punto di partenza per la discussione che si avvierà con le istituzioni per definire quello che sarà il progetto e il tracciato futuro di questa importante infrastruttura.

“La Regione– conclude Priolo– è riuscita a ottenere un finanziamento di 3,5 miliardi di euro per la realizzazione di quest’opera. È certamente una grossa opportunità, ma la sfida sarà ora quella di definire con i territori un progetto sostenibile, che sia sufficientemente integrato con le infrastrutture esistenti o in divenire, con gli strumenti pianificatori e con le necessità materiali e di sviluppo delle comunità locali”.

L’opera dovrà servire non solo per velocizzare l’itinerario Adriatico e concorrere a realizzare i corridoi europei Scandinavo-Mediterraneo e Baltico-Adriatico di cui fa parte, ma ancor più, a livello regionale e locale, costituirà il potenziamento infrastrutturale necessario e indispensabile per rendere possibile lo sviluppo dei servizi ferroviari metropolitani bolognesi (SFM), quelli regionali di collegamento con Ravenna e Rimini e i servizi ferroviari per le merci generate dal porto di Ravenna.

Il tavolo di coordinamento convocato ieri pomeriggio in Regione si riunirà costantemente per approfondire tutti gli aspetti tecnico progettuali nonché per avvisare un serrato confronto con RFI e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.