(Sesto Potere) – Ferrara – 24 ottobre 2023 – Si è svolta nei giorni scorsi a palazzo Giulio d’Este, presieduta dal Prefetto di Ferrara, Massimo Marchesiello, una riunione cui hanno partecipato i dirigenti scolastici delle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia e una rappresentanza del Gruppo di lavoro previsto dal “Protocollo d’intesa per la prevenzione e la lotta ai fenomeni del bullismo e della devianza giovanile”.
L’incontro è servito per presentare ai Capi di Istituto, così come avviene ormai da tempo in occasione dell’inizio dell’anno scolastico, il pacchetto di progetti info-educativi di tipo multidisciplinare mirato al contrasto e alla prevenzione dei fenomeni del bullismo, del cyber bullismo, del consumo di sostanze e altre forme di comportamenti a rischio tra i più giovani.
L’iniziativa si inquadra, infatti, tra gli obiettivi del documento pattizio che è espressione e frutto delle sinergie istituzionali sviluppate fra questa Prefettura, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, la Procura della Repubblica di Ferrara, la Questura, il Comando Provinciale dei Carabinieri, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, l’Azienda USL di Ferrara, l’Ufficio scolastico – VI Ambito Territoriale di Ferrara, l’Università degli Studi di Ferrara, l’Ordine degli Avvocati di Ferrara ed i Comuni della provincia.
Il Prefetto, nell’esprimere il proprio sentito apprezzamento alle Istituzioni che si sono ancora una volta rese disponibili ad elaborare una articolata e qualificata progettualità a beneficio di docenti, studenti e genitori, ha inteso sottolineare l’importanza dell’incontro, quale occasione anche per mettere a fattor comune le esperienze ed i contributi di idee che provengono dalle singole realtà scolastiche, per affrontare in modo condiviso, con ogni efficace strumento disponibile, la problematica delle devianze giovanili nelle loro più svariate espressioni.
L’offerta formativa di quest’anno, veicolata dall’Ufficio scolastico provinciale alle singole scuole per l’autonoma programmazione degli interventi dei singoli formatori, sarà assicurata dalla locale Questura, dalla Polizia postale e delle comunicazioni, dall’Arma dei carabinieri, dalla Guardia di Finanza, dalle Polizie Municipali di Ferrara e Cento, dall’Università degli Studi di Ferrara (Medicina Legale e Laboratorio di Tossicologia), dall’Ordine degli Avvocati di Ferrara, da Promeco del Comune di Ferrara e dalla l’AUSL. L’Università degli Studi di Ferrara, inoltre, curerà l’elaborazione dei questionari i gradimento, compilati dagli studenti per verificare e, sino ad oggi, confermare, l’efficacia degli interventi annualmente svolti. Da quest’anno l’offerta formativa si completa con le proposte del “Movimento Non Violento di Ferrara” e del “Centro antidiscriminazione di Ferrara”.
La direttrice del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL ha poi annunciato il varo di un separato catalogo di attività formative specificatamente elaborato dai professionisti della struttura sanitaria che si affianca ed integra il programma messo a punto dal Gruppo di lavoro del tavolo prefettizio.
Le iniziative presentate hanno riscosso l’unanime apprezzamento dei convenuti, in particolare dei dirigenti scolastici, che hanno anche sottolineato la necessità di rinsaldare ed agevolare la collaborazione con le Forze dell’Ordine, i cui interventi nei pressi dei plessi scolastici possono costituire un forte deterrente al crescente fenomeno dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti, e dei comportamenti di aggressività, tra i più giovani.
Al termine dell’incontro, il Prefetto ha espresso l’intenzione di promuovere in futuro, in accordo con le Istituzioni scolastiche, ulteriori iniziative in favore dei giovani studenti che favoriscano il loro corretto percorso di crescita ed integrazione sociale, quali ad esempio, attività formative e concorsi di idee nel campo della sicurezza stradale, testimonianze di realtà vissuta in occasione delle celebrazioni del Giorno della memoria ed esperienze di alternanza scuola-lavoro attraverso specifiche convenzioni tra istituti scolastici e Prefettura.