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Progetto ‘Scuole aperte’, Ancarani (PD): Investiamo su ragazzi e comunità educanti del territorio forlivese e cesenate

(Sesto Potere) – Forlì – 29 dicembre 2025 –  «‘Scuole aperte’ è un progetto innovativo e concreto che va nella direzione giusta: rafforzare il ruolo della scuola come presidio educativo, culturale e sociale, capace di accompagnare ragazze e ragazzi anche oltre l’orario curricolare». Così la consigliera regionale Valentina Ancarani commenta l’avvio dei 22 progetti finanziati dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito dell’iniziativa ‘Scuole aperte’, sostenuta con quasi 3 milioni di euro di fondi europei FSE+.

«In particolare – sottolinea Ancarani – la provincia di Forlì-Cesena è protagonista di una sperimentazione importante, che coinvolge in modo capillare istituzioni, scuole e Terzo settore, valorizzando un patrimonio di competenze già presente sul territorio».

Il progetto “Azioni e opportunità di ampliamento dell’offerta educativa extrascolastica nella provincia di Forlì-Cesena”, presentato dal Comune di Forlì in partenariato con il Comune di Cesena, l’Unione Rubicone Mare, la Provincia di Forlì-Cesena, l’ente di formazione Techne, tutti i 28 istituti scolastici del territorio, le scuole secondarie di primo grado e numerosi enti del Terzo settore, è stato finanziato con 210mila euro e si svolgerà da febbraio 2026 a luglio 2027.

L’intervento prevede un’ampia offerta di attività laboratoriali, ludico-ricreative e aggregative, pensate per favorire lo sviluppo dell’autonomia e delle competenze trasversali degli studenti e delle studentesse: laboratori artistici, musicali e teatrali, attività motorie di base, spazi di studio assistito, percorsi di rafforzamento delle competenze cognitive e socio-emotive, momenti di ascolto e confronto, laboratori di dibattito, public speaking e scrittura creativa.

«È un investimento che parla di inclusione, prevenzione del disagio e valorizzazione dei talenti – aggiunge Ancarani –. Rendere le scuole luoghi vivi anche nel pomeriggio significa offrire opportunità educative di qualità, rafforzare le relazioni umane e sostenere le famiglie. Come Regione continueremo a lavorare perché questa sperimentazione diventi strutturale e sempre più diffusa».

«Il progetto di Forlì-Cesena dimostra che quando il territorio fa rete, i risultati arrivano. È questa la strada su cui continuare a investire», conclude la consigliera regionale.