giovedì, Settembre 12, 2024
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Prezzi, Antitrust avvia indagine sui libri di scuola. Mercato da 1 miliardo. Consumatori: rincari ingiustificati

(Sesto Potere) – Roma – 12 settembre – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’indagine conoscitiva sui mercati dell’editoria scolastica in Italia che comprende anche le pubblicazioni e gli ausili destinati a studenti e a docenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado.

L’editoria scolastica in Italia è considerevole sotto vari profili. Infatti, oltre all’obiettiva rilevanza economica delle attività interessate, pari a circa un miliardo di euro l’anno, è noto l’impatto “stagionale” del reperimento dei libri per i consumatori, ovvero circa 7 milioni di studenti e le loro famiglie, e il coinvolgimento professionale di quasi un milione di docenti. La particolare valenza culturale del bene-libro ha anche portato all’adozione di normative speciali, che condizionano profondamente il settore.

L’indagine avviata dall’Autorità intende approfondire le dinamiche concorrenziali dei mercati interessati e una serie di criticità oggetto di ricorrente considerazione pubblica, come l’andamento dei prezzi, le modifiche frequenti delle edizioni, le difficoltà di approvvigionamento e delle modalità di distribuzione, le possibili rigidità nelle modalità di adozione scolastica, anche considerando le innovazioni tecnologiche nel settore, soprattutto per quanto riguarda la combinazione dei formati cartaceo-digitale e la circolazione dei diritti di proprietà delle edizioni digitali.

Con la decisione di aprire un’indagine conoscitiva sui mercati dell’editoria scolastica in Italia l’Antitrust ha accolto le istanze avanzate dal Codacons, associazione che ogni anno monitora in modo ufficiale l’andamento dei listini al dettaglio nel comparto della scuola e denuncia i rincari a carico delle famiglie.

“Fa bene l’Autorità a puntare il faro sul mercato dei libri di testo, un business da 1 miliardo di euro per gli editori – afferma il Codacons – La spesa delle famiglie per l’acquisto dei libri scolastici aumenta di anno in anno, e in base ai dati Istat nell’ultimo mese i prezzi dei testi sono rincarati del +4,9% su base annua, portando la spesa per i libri a raggiungere i 700 euro a studente per alcuni indirizzi di studio.”

Ogni anno, attraverso piccole modifiche ai testi, una nuova prefazione, capitoli introduttivi, e cambiamenti minimi, si immette sul mercato un nuovo testo scolastico che deve essere acquistato per sostituire quello dell’anno precedente.

“Un danno per le famiglie che devono così acquistare un nuovo libro indicato dai professori, andando incontro ad una spesa aggiuntiva che porta il conto complessivo del caro-scuola a raggiungere, tra libri e corredo, la soglia dei 1.300 euro a studente – prosegue il Codacons – Per questo ci siamo rivolti anche alla Procura della Repubblica, che dovrà accertare se tale strategia di marketing possa configurare possibili reati come quello di truffa.”

Da parte sua l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori per i libri di testo accerta che quest’anno le famiglie spenderanno, in media 591,44 euro per i testi obbligatori + 2 dizionari, il +18% rispetto al 2023.

“L’ennesimo aumento che si aggiunge al rincaro del +4% registrato lo scorso ann”: evidenzia Federconsumatori.