(Sesto Potere) – Forlì – 10 ottobre 2025 – Il tumore del colon retto è il terzo tumore negli uomini e il secondo nelle donne. Il secondo come causa di mortalità in Emilia-Romagna e in Italia. La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi, in Italia è pari al 65% negli uomini e 66% nelle donne. Lo screening per il tumore del colon retto è uno strumento di prevenzione secondaria, una opportunità che il servizio sanitario dell’Emilia-Romagna offre da vent’anni, gratuitamente, alla popolazione residente, dai 50 ai 69 anni, con una recente estensione alla fascia 70-74 anni.
Aderire allo screening ha dimostrato una marcata riduzione della mortalità e della incidenza di tumore: -33% diagnosi di nuovi tumori del colon retto negli uomini e -21% nelle donne. Eppure l’adesione della popolazione nel corso degli anni non aumenta.
In Emilia-Romagna solo il 53% della popolazione partecipa alla campagna di screening: anche se il dato medio è notevolmente più alto del 30,3% nazionale, la Regione vuole richiamare l’attenzione di quel 47% che non risponde.
Nella provincia di Forlì-Cesena e, in particolare nella città di Forlì, l’adesione risulta particolarmente insufficiente, raggiungendo appena il 38% della popolazione, creando perdita di opportunità di diagnosi precoce e gratuita. Scarsa consapevolezza e reticenza nell’affrontare l’eventuale colonscopia sono due dei fattori che limitano fortemente l’adesione allo screening. In una fase così critica della Sanità pubblica per l’accesso alle cure, legato al problema importante della gestione delle liste di attesa, l’adesione allo screening rappresenta lo strumento adeguato per garantire equità e appropriatezza di accesso alle cure.
“Piazza Idea” il 18 ottobre vuole essere il primo di tanti momenti di incontro e di riflessione tra professionisti della salute e cittadini sulla importanza della promozione della salute, ponendo attenzione sulle azioni attive offerte dal Sistema Sanitario Nazionale. E in questa edizione parleremo dello screening del cancro del colon retto.
Nel Salone Comunale, dalle 9.30 alle 13.30, gli esperti si confronteranno pubblicamente (ingresso libero fino a esaurimento posti) mentre in piazza Saffi per tutta la giornata cinque punti di accoglienza saranno a disposizione della cittadinanza per divulgare informazioni preziose su nutrizione, prevenzione, preparazione intestinale, sedazione in endoscopia digestiva e colonscopia.
In piazza sarà visitabile EndoRunner, un hub mobile messo a disposizione da FUJIFILM Healthcare e dotato di tre stazioni endoscopiche: uno spazio tecnologico che permetterà ai cittadini di conoscere da vicino le soluzioni più avanzate per la diagnosi e la cura.
L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto #TappaPrevenzione, pensato per avvicinare concretamente la popolazione alle tecnologie d’avanguardia e rafforzare il ponte tra innovazione sanitaria, professionisti della Salute e le comunità.
È necessario domandarsi quale sia l’impatto dell’ambiente sulla salute: quali sono le conseguenze della interazione tra ambiente esterno e ambiente interno all’uomo? Il cambiamento climatico a cui stiamo assistendo, l’inquinamento, l’industrializzazione sono ormai elementi evidenti del nostro quotidiano. Così come è noto il progressivo aumento di incidenza e prevalenza delle malattie croniche e oncologiche, in particolare del tratto gastroenterico. Per questo parlare di salute oggi non può prescindere da parlare dell’ambiente ed è una sfida che rende obbligatoria non solo una gestione multidisciplinare intraospedaliera, ma anche una salda integrazione tra ospedale, medicina territoriale e “sistema territorio” nella sua interezza. Per una presa in carico integrata, centrale è il tema della promozione della salute e della prevenzione in tutti i suoi livelli
LE DICHIARAZIONI
“Portiamo una sala endoscopica in piazza così la gente capisce che non deve avere paura e sfatiamo tanti tabù su questo esame. Il tumore al colon retto è un’emergenza paradossale perché è una malattia che si può facilmente anticipare, eppure ci facciamo sorprendere. Cominciamo dalla piazza Saffi di Forlì perché questa città è il fanalino di coda della prevenzione in Emilia-Romagna e sta perdendo un’opportunità unica”. Così il professor Carlo Fabbri (direttore UOC Gastroenterologia ed endoscopia digestiva Forlì-Cesena, AUSL Romagna) lancia l’iniziativa “Piazza Idea” di sabato 18 ottobre – alla quale è atteso anche l’assessore regionale alla Sanità Massimo Fabi – presentata nella Sala della Giunta del Municipio di Forlì con il vicesindaco di Forlì Vincenzo Bongiorno , il dottor Fabio Falcini (direttore UOC Prevenzione oncologica Forlì-Cesena, Ausl Romagna) e il dottor Francesco Sintoni (direttore Distretto Sanitario di Forlì, Direttore ad interim Presidio Ospedaliero Morgagni Pierantoni di Forlì).
“Su 12 mila cittadini forlivesi invitati allo screening – dice il dottor Falcini – solo 4 mila hanno risposto all’appello nei primi sei mesi del 2025”. L’invito a sottoporsi allo screening arriva dall’Ausl Romagna attraverso via sms, posta cartacea e fascicolo sanitario elettronico. Il numero verde cui rivolgersi per informazioni e chiarimenti è l’ 800219282
“Invito tutti a cogliere questa occasione – è l’appello del vicesindaco Bongiorno -. La cura di noi stessi è utile a tutta la comunità e non si può ignorare quanto sia semplice fare questo esame grazie al livello della sanità pubblica dell’Emilia-Romagna, un’eccellenza di cui siamo orgogliosi”.
“PIAZZA IDEA” il 18 ottobre vuole essere il primo di tanti momenti di incontro e di riflessione tra professionisti della salute e cittadini sulla importanza della promozione della salute, ponendo attenzione sulle azioni attive offerte dal Sistema Sanitario Nazionale. Nel Salone Comunale dalle 9.30 alle 13.30 gli esperti si confronteranno pubblicamente in un seminario al quale parteciperà anche il meteorologo Luca Mercalli (ingresso libero fino a esaurimento posti) mentre in piazza Saffi per tutta la giornata cinque punti di accoglienza saranno a disposizione della cittadinanza per divulgare informazioni preziose su nutrizione, prevenzione, preparazione intestinale, sedazione in endoscopia digestiva e colonscopia.”
“Questa iniziativa – illustra il dottor Sintoni – rappresenta lo sforzo di integrazione tra l’attività ospedaliera e quella sul territorio, per rispondere a bisogni sociosanitari diventati ormai cronici nella nuova condizione dei cittadini. Queste campagne prevedono che i professionisti escano sul territorio non solo per divulgare, ma anche per ricevere le richieste dei cittadini. Il tumore al colon retto è uno dei più letali, se non viene intercettato in tempo: un sano stile di vita è un’arma di prevenzione primaria mentre lo screening è una prevenzione secondaria. Andiamo in piazza proprio perché vogliamo informare quella fascia di popolazione che ha meno risorse e aderisce meno allo screening”.
“Offriamo qualcosa che ha un’efficacia mostruosa – afferma il dottor Falcini – e lo screening oltre tutto evita che i laboratori vengano intasati da esami inutili consentendo la riduzione di richieste immotivate”
“La colonscopia richiede in 45-60 minuti il lavoro di 4 o 5 figure professionali – spiega il professor Fabbri -: a tutti viene offerta una sedazione gratuita che riduce dolore e paura secondo protocolli condivisi. Questa opportunità va usate al meglio perché sono unica e non infinita. Ormai la preparazione all’esame è sicura e dilazionata, inizia dal pomeriggio precedente, chiede solo un giorno di dieta priva di frutta e verdura. È un esame che se va bene poi non si rifà più per molti anni perché i polipi ci mettono tanto tempo a diventare neoplasie. Non approfittare dello screening solo perché la raccolta delle feci è antipatica e prendersi cura di sé è come fare i compiti di matematica ha costi personali e sociali altissimi che invece possono facilmente essere evitati”
IL PROGRAMMA
Responsabili scientifici dell’evento sono le dottoresse Sara Fabbri (coordinatore infermieristico e tecnico, UOC Prevenzione oncologica Forlì-Cesena, AUSL Romagna), Caterina Florescu (dirigente medico, UOC Direzione Medica P.O. Forlì, AUSL Romagna), Elisa Liverani (responsabile SS Integrazione Ospedale-territorio e coordinamento attività gastroenterologia Forlì-Cesena, UOC Gastroenterologia ed endoscopia digestiva – Forlì-Cesena, AUSL Romagna) e Monica Sbrancia (dirigente medico, UOC Gastroenterologia, Forlì-Cesena, AUSL Romagna).
ORE 9.30
INTRODUZIONE
Carlo Fabbri (direttore UOC Gastroenterologia ed endoscopia digestiva – Forlì-Cesena, AUSL Romagna), Fabio Falcini (direttore UOC Prevenzione oncologica Forlì-Cesena, Ausl Romagna) e
Francesco Sintoni (direttore Distretto Sanitario di Forlì, Direttore ad interim Presidio Ospedaliero Morgagni Pierantoni di Forlì).
APERTURA DEI LAVORI
Tiziano Carradori (Direttore Generale AUSL Romagna), Enzo Lattuca (sindaco di Cesena e presidente CTSS), Gianluca Zattini (sindaco di Forlì). Moderano: Francesca Bravi (direttrice Sanitaria AUSL Romagna), Fabio Falcini (direttore UOC Prevenzione oncologica Forlì-Cesena, Ausl Romagna) ed Elena Romagnani (dirigente Medico UOC Oncologia Ravenna AUSL ROMAGNA con incarico di coordinamento del gruppo multidisciplinare Patologia colon retto nell’ambito del programma interaziendale Comprehensive Cancer Care Network Ausl Romagna-Irccs di Meldola)
ORE 10
IL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE: MANUALE DI CORRETTO UTILIZZO
Nicola Magrini (direttore UOC Innovazione, Sintesi, Evidenze e Ricerca Clinica – IRCCS Policlinico di Sant’Orsola-Malpighi Bologna)
ORE 10.20
RETE ONCOEMATOLOGICA REGIONALE E PERCORSI
Alberto Bortolami (responsabile area qualità delle cure Reti e Percorsi Settore ospedaliera Regione Emilia-Romagna)
ORE 10.40
TAVOLA ROTONDA – ENDOSCOPIA DIGESTIVA: LISTE D’ATTESA, SCREENING E APPROPRIATEZZA
Presentazione: Carlo Fabbri (direttore UOC Gastroenterologia ed endoscopia digestiva – Forlì-Cesena, AUSL Romagna), Fabio Falcini (direttore UOC Prevenzione oncologica Forlì-Cesena, Ausl Romagna) e Leonardo Frazzoni (dirigente medico, UOC Gastroenterologia, Rimini, AUSL Romagna)
Intervengono: Debora Canuti (coordinatore regionale dei programmi di screening oncologici, Prevenzione Collettiva e Sanità pubblica, Direzione Generale Cura della Persona Salute Welfare, Regione Emilia-Romagna), Angelo De Padova (dirigente medico, UOC Gastroenterologia, Rimini, AUSL Romagna), Alberto Lattuneddu (presidente Federfarma Forlì-Cesena),
Alessandro Mussetto (direttore UOC Gastroenterologia ed endoscopia digestiva, Ravenna, AUSL Romagna), Fabio Pieraccini (direttore Assistenza Farmaceutuca Ausl Romagna), Dolores Santini (direttore UOC Prevenzione Oncologica Ravenna) e Francesco Sintoni (direttore Distretto Sanitario di Forlì, Direttore ad interim Presidio Ospedaliero Morgagni Pierantoni di Forlì).
ORE 11.20
LEGGERE I DATI CON LA LENTE DELL’EQUITÀ: IL PERCORSO DI HEALTH EQUITY AUDIT REALIZZATO IN AUSL ROMAGNA SULL’ADESIONE AGLI SCREENING ONCOLOGICI
Elisabetta Natalizia (dirigente Medico UO Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, Forlì, AUSL Romagna) e Chiara Reali (dirigente medico UO Igiene e Sanità Pubblica, Forlì-Cesena, Ausl Romagna)
ORE 11.40
INSIEME VERSO UNA TRANSIZIONE CIRCOLARE: LA GESTIONE SOSTENIBILE DEI RIFIUTI NELLE AZIENDE OSPEDALIERE
Giulio Renato (direttore Centrale Servizi Ambientali e Flotte – Hera)
ORE 12.00
IL PROBLEMA CLIMATICO
Luca Mercalli (Presidente della Società Meteorologica Italiana ed Editor in Chief della rivista Nimbus) Con introduzione attraverso le immagini a cura di Silvia Camporesi
ORE 12.20
IL RUOLO DELLA COMUNITÀ NEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE
Tavola rotonda con intervento dei rappresentanti delle Associazioni pazienti
ACISTOM, AFMF, AFOS, AIC, AMICI, EpaC, PanCREA e dell’Istituto Oncologico Romagnolo
ORE 13.00
SALUTE E KM ZERO
Elisa Liverani (responsabile SS Integrazione Ospedale-territorio e coordinamento attività gastroenterologia Forlì-Cesena, UOC Gastroenterologia ed endoscopia digestiva – Forlì-Cesena, AUSL Romagna) e Lisa Paganelli (presidente Romagna Distretto biosimbiotico)
ORE 13.20
COMMENTI E CONFRONTO
ORE 13.30
MOMENTO CONVIVIALE A CASA ROMAGNA
Si potrà accedere con un coupon che verrà consegnato all’ingresso della Sala Comunale