(Sesto Potere) – Lugo – 21 dicembre 2025 – Vandalizzate nei giorni scorsi, nello scorso weekend, la statuina di Gesù Bambino ed una mano della statua della Madonna nel Presepe allestito all’interno del Pavaglione di Lugo. Una sorta di replica di quanto accaduto due anni fa, con un danneggiamento simile.
Fratelli d’Italia della Bassa Romagna condanna con assoluta fermezza quello che viene definito: “un atto ignobile che ha colpito il presepe cittadino di Lugo, simbolo di tradizione, fede e identità. Pur non conoscendo le motivazioni del gesto, non possiamo che sottolineare come esso rappresenti un attacco diretto alla cristianità e alla nostra cultura. Ci sorprende e ci rammarica il silenzio dell’amministrazione comunale, solitamente rapida nel commentare episodi di vario genere e probabilmente meno scomodi dal punto di vista propagandistico”.
Fratelli d’Italia chiede che venga fatta piena luce sull’accaduto e che: “si riaffermi con chiarezza l’importanza dei simboli cristiani” aggiungendo che: “Difendere il presepe significa tutelare le nostre radici e il diritto di una comunità a riconoscersi nella propria storia. Per questo Fratelli d’Italia sarà sempre in prima linea nella tutela dei principi che ci appartengono e che nessun vile individuo potrà cancellare”.
Anche Ugo Viola, coordinatore della provincia di Ravenna del Movimento indipendenza, commenta l’accaduto: “Senza se e senza ma , senza alcuna giustificazione condanniamo il grave atto vandalico e sacrilego commesso qualche giorno orsono che ci lascia sgomenti. Un gesto altamente incivile ai danni di simboli religiosi che fanno parte integrante della nostra cultura, tradizione e identità da secoli e che nessuno può permettersi di cancellare. Un gesto che si colloca all’interno del tema sicurezza e legalità da tempo al centro dell’attenzione cittadina”.
“Episodi del genere vanno immediatamente condannati anche per far comprendere agli autori che non vi è spazio alcuno per comportamenti incivili come questo. Nel caso specifico il gesto è rivolto ad offendere la sensibilità di un’intera comunità religiosa e anche oltre che di questi simboli è rispettosamente devota. Auspichiamo che dalle autorità preposte vengano individuati gli autori materiali di tale nefandezza affinchè si possa procedere ad una adeguata punizione”: conclude il coordinatore della provincia di Ravenna del Movimento indipendenza, Ugo Viola.
La sindaca di Lugo Elena Zannoni s’è detta “rattristata che lo spirito del Natale non abbia coinvolto tutti e che ci siano persone che si divertono in simili bravate”.
Mentre don Leonardo Poli, parroco della Collegiata e di San Gabriele di Lugo, auspica che in seguito a questo episodio non si inneschi una “guerra ideologica o una crociata” contro i presunti responsabili dell’atto vandalico: “Cristo viene usato come un’arma contro l’altro, che poi non capisco perché l’autore del gesto debba per forza essere un immigrato musulmano secondo la narrazione comune”.

