(Sesto Potere) – Borghi (Fc) – 16 giugno 2025 – A Borghi è stata presentata ai cittadini e ai professionisti del territorio, la nuova figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità (IFeC), servizio introdotto da Ausl Romagna per migliorare l’assistenza territoriale.
L’incontro, promosso dal Distretto Rubicone insieme all’Amministrazione comunale nella sala polivalente di Borghi ha visto la partecipazione di molti cittadini. Presenti, l’Amministrazione comunale, il responsabile della proloco e alcune associazioni di volontariato e per l’Azienda AUSL della Romagna, l’Ifec Giulio Cavedon, la Direttrice del Distretto Cesena Valle Savio e Rubicone Paola Ceccarelli, il Direttore del Dipartimento Cure Primarie e Medicina di Comunità Forlì-Cesena Giuseppe Benati, il Direttore UO Cure Primarie Forlì-Cesena Stefano De Carolis, la Direzione delle professioni sanitarie di Cesena con Marco Senni, Barbara Di Stefano, Marzia Morri e Federica Marson (insieme nella foto)
Il progetto mira ad offrire un’assistenza sempre più di prossimità e quanto più personalizzata sulla base delle necessità del cittadino, attraverso una rete di servizi ospedalieri e territoriali fortemente integrati.
L’obiettivo, come spiegato dai professionisti nel corso della serata, è quello di intercettare i bisogni socio-sanitari delle persone, in particolar modo quelle più fragili, con un’assistenza proattiva capace di mettere in rete i professionisti e le risorse della comunità, per garantire percorsi di cura, assistenziali e di prevenzione facilitati e potenzialmente più rapidi.
Ceccarelli ha spiegato che sta proseguendo secondo la programmazione prevista le azioni che stanno trasformando e rafforzando la rete dei servizi territoriali nel Distretto Rubicone, partendo dai bisogni delle persone, nei loro contesti di vita. La riorganizzazione mira a garantire un sistema sanitario fortemente integrato con tutte le risorse presenti nel territorio, per questo, l’infermiere di famiglia rappresenta una grande opportunità anche per Borghi e per i suoi cittadini. Punto centrale per la riuscita del progetto sarà proprio il legame che si genererà tra i professionisti e i cittadini.
A seguire, Benati ha illustrato quali sono le motivazioni e le caratteristiche socio demografiche in cambiamento che hanno guidato lo sviluppo di questo progetto.
Marco Senni ha invece presentato il progetto aziendale dell’Infermiere di Famiglia e Comunità definendo il nuovo ruolo quale leva strategica di sviluppo professionale e collettore dei bisogni del cittadino, nei tre livelli di intervento (comunitario, domiciliare, ambulatoriale).
Giulio Cavedon ha raccontato la sua esperienza e la forte motivazione che lo lega alla professione infermieristica e a questo ruolo in cui crede moltissimo, animando la serata e favorendo momenti di scambio con i cittadini e sottolineando quanto sia importante dedicare il tempo alle relazioni e alle persone con bisogni sanitari e sociosanitari differenti per favorire un’assistenza di qualità.
Il nuovo servizio può essere attivato: dal Medico di Medicina Generale, dal Pediatra di libera scelta , dall’Assistente sociale e dal cittadino tramite email sid.rubicone.ce@auslromagna.it oppure telefonando al numero 0541-80993