(Sesto Potere) – Ravenna – 20 febbraio 2024 – Una medaglia che racchiude dentro di sé un messaggio di pace. Il nuovo gioiello artigianale che finirà al collo dei finisher della 25esima edizione della Maratona di Ravenna Città d’arte è stato presentato ufficialmente oggi, nel corso di un appuntamento pubblico, al Mercato Coperto. Il 13esimo capolavoro d’arte bizantina è ancora una volta firmato da Annafietta che, dal 2011 ad oggi, realizza a mano vere e proprie icone del mosaico ravennate che rappresentano uno degli elementi caratterizzanti della manifestazione organizzata da Ravenna Runners Club.
La tredicesima medaglia realizzata da Annafietta, assemblata come sempre a mano nel laboratorio artigianale a due passi dalla Basilica di San Vitale, prende ispirazione proprio da uno dei più famosi mosaici parietali della Basilica, dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco insieme ad altri sette siti storici di Ravenna. L’idea del nuovo monile nasce del celebre corteo di Giustiniano, imperatore dell’Impero Romano d’Oriente, raffigurato insieme ad alcuni notabili, tra cui Massimiano Vescovo di Ravenna, seguiti da un gruppo di guardie d’onore armate con lo scudo PAX bizantino decorato con il Chrismon, una combinazione di lettere dell’alfabeto greco che formano l’abbreviazione del nome di Cristo. Un dettaglio che risale all’epoca di Costantino, tra i più celebri imperatori romani, che volle apporre sugli scudi dei soldati un segno celeste dopo un sogno prima di un’importante battaglia che lo vide vincitore.
L’importanza del simbolo divenne centrale, tanto da essere riportato in molte altre opere come PAX, pace, concetto quantomai attuale oggigiorno. A differenza di quelle realizzate negli ultimi anni, la medaglia 2024 presenta una forma ovale incorniciata da una preziosa greca tipica delle raffigurazioni bizantine. Infine, solo per la distanza regina, avrà al centro il numero romano XXV come riferimento alla 25esima edizione dell’evento.
Come per le edizioni precedenti, la medaglia verrà proposta in tre tagli diversi, ma con una grande novità: per la prima volta presenterà anche tre colori diversi. La più grande per i finisher della Maratona sui 42K sarà colorata d’oro, una versione leggermente più piccola e di colore argento toccherà ai runner della Half Marathon. Infine, la versione minore e di color bronzo sarà creata per la Martini Good Morning Ravenna 10K.
Nel corso della presentazione è stata svelata anche la nuova versione della medaglia realizzata sempre da Annafietta per la “Dogs & Run”, la maratonina a sei zampe per cani e padroni. Un piccolo gioiello che raffigura un cagnolino seduto, arricchito da tessere di mosaico, sempre assemblate a mano.
“La medaglia di quest’anno – sottolinea Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club – è un bellissimo regalo di compleanno per i 25 anni della Maratona. Sono felice di onorare il compimento del quarto di secolo del nostro evento con un gioiello così prezioso e unico nel suo genere. Questa medaglia girerà il mondo da oggi e fino al prossimo novembre come pietra preziosa del nostro territorio, simbolo della nostra arte e cultura. Sono sicuro che verrà apprezzata e che porterà a Ravenna tanti runner e non solo”.
“Ogni anno – spiega Annafietta – è sempre più emozionante dar vita a questo piccolo gioiello che poi attraverserà tutto il mondo per essere conservato nelle case di tanti finisher. Per il 2024 siamo tornati dentro la Basilica di San Vitale e abbiamo trasformato il famoso scudo PAX nella medaglia. E scegliendo lo scudo, siamo anche tornati a una forma geometrica pura come l’ovale. Inoltre, grazie alla decorazione in Chrismon, porta con sé un simbolo che ritrae la parola PACE. Un messaggio di estrema attualità, importante da veicolare anche grazie a manifestazioni sportive internazionali come la Maratona di Ravenna”.
“In questo importante 25esimo compleanno – afferma Giacomo Costantini, assessore del Comune di Ravenna a Sport e Turismo – la nostra Maratona internazionale, con la sua medaglia artistica, lancia un messaggio altrettanto globale e forte attraverso i nostri mosaici Unesco. Correre fianco a fianco di runners che arrivano da oltre 50 nazioni diverse, che chineranno il capo al termine della loro corsa per indossare un’immagine di Pace, assume un rilevante valore simbolico se pensiamo alla pace come meta e obbiettivo comune di tutti. Lo sport come l’arte, in questo momento, possono e devono farsi portatori di questi messaggi”.