(Sesto Potere) – Rimini – 18 ottobre 2023 – L’ictus cerebrale rappresenta nei paesi industrializzati una delle più importanti problematiche sanitarie costituendo la prima causa di invalidità permanente oltre che la terza causa di morte. Trattare l’ictus cerebrale in tempi rapidissimi con terapie in grado di disostruire le arterie cerebrali occluse (il 75 % degli ictus cerebrali ha questa causa) e successivamente ricoverare questi Pazienti in ambienti specificatamente dedicati (Stroke Unit) garantisce la migliore prognosi possibile e riduce di conseguenza anche l’impatto socio-economico a lungo termine della malattia.
A partire dal primo trimestre 2020 l’Ausl Romagna, ha aderito al progetto europeo Angels che viene effettuato presso le Neurologie aziendali. Il progetto, patrocinato dalla European Stroke Organization(ESO) e dall’ Italian Stroke Organization(ISO) premia percorsi virtuosi, fluidi e veloci consentendo di ridurre i ritardi negli intervalli tra il tempo di arrivo in ospedale, la fase di terapia ed ricovero in Stroke Unit. La rapidità di intervento necessaria è del tutto analoga a quanto avviene per l’infarto del miocardio.
A tutti gli effetti l’ictus cerebrale è una patologia tempo dipendente: ogni minuto perso “costa” al Paziente circa 2 milioni di neuroni.
“Dalla valutazione dei tempi del percorso diagnostico terapeutico dei pazienti sottoposti al trattamento trombolitico nell’ospedale di Rimini – spiega il dottor Claudio Callegarini, direttore dell’Uo di Neurologia – è risultato che, per il primo trimestre 2023 la Neurologia di Rimini è stata insignita dell’ESO Angel Awards di livello Platinum. Questo significa che il centro di Rimini presenta un alto livello di qualità nel percorso dello stroke finalizzato alla terapia trombolitica, finalmente in armonia con i migliori standard europei. Il costante mantenimento di livelli di eccellenza nella cura dell’ictus, monitorato dal 2020 ad oggi e premiato con gli ANGELS AWARD, è frutto dell’impegno di tutte le Unità Operative del nostro territorio coinvolte nel percorso stroke (118, medicina d’urgenza, pronto soccorso, neurologia, neuroradiologia diagnostica, neuroradiologia interventistica). “
“Al di là del riconoscimento ottenuto – prosegue – esistono ancora a Rimini spazi per azioni di ulteriore miglioramento organizzativo per garantire sempre migliori setting assistenziali ai pazienti colpiti da tale patologia: una presenza neurologica in ospedale H24 e l’ apertura di una Stroke Unit collocata in Neurologia anche nel nostro Ospedale. Sono gli obiettivi sfidanti che ci attendono nei prossimi mesi ed anni per rendere sempre più alto il livello della offerta sanitaria in Romagna.”