(Sesto Potere) – Piacenza – 12 novembre 2024 – Le aree interne dell’Appennino Piacentino affrontano da tempo il problema dello spopolamento, fenomeno derivante della crisi demografica in atto a cui si aggiunge un forte invecchiamento della popolazione, come rilevato dall’ISTAT nel “Rapporto annuale 2024” presentato a Palazzo Montecitorio il 15 maggio scorso.
Quando parliamo di aree interne della provincia di Piacenza ci riferiamo ai nove comuni dell’area appenninica (Coli, Bobbio, Cerignale, Corte Brugnatella, Ottone, Piozzano, Travo, Zerba e Alta Val Tidone) con circa 15 mila abitanti e distanti dai centri che offrono servizi essenziali, ma ricchi di risorse ambientali e culturali e fortemente diversificate per natura grazie a secolari processi di antropizzazione.
Oggi la sfida più grande per questi territori è la necessità di produrre risposte concrete attraverso progetti che consentono la costruzione di una nuova infrastruttura urbana in grado di sviluppare un’idea di sostenibilità economica, sociale e culturale che passi anche attraverso un processo di digitalizzazione delle imprese e delle amministrazioni pubbliche, attraverso l’erogazione di servizi essenziali per essere più attrattavi ai giovani.
Poste Italiane, grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” approvato con il Dl 59/2021 e finanziato con 800 milioni di euro di fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNNR, ha abbracciato il problema sostenendo attivamente la crescita delle comunità periferiche, facilitando la vita dei cittadini grazie a un veloce e tecnologico accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.
I cittadini residenti o domiciliati in questi nove comuni, recandosi in ufficio postale, possono richiedere certificati anagrafici e di stato civile, previdenziali e per le pratiche di volontaria giurisdizione, secondo quanto contenuto nella convenzione firmata fra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Giustizia e Poste Italiane, quale soggetto attuatore.
Ad esempio, gli abitanti di Ottone, hanno il tribunale a una distanza di oltre 70 chilometri, stessa identica cosa per l’Inps. Per ottenere una serie di certificati oggi devono percorrere più di 150 chilometri. Non sarà più così, troveranno ciò che cercano all’ufficio postale, con un beneficio per loro stessi e per l’ambiente.
Non solo nuovi servizi ma anche uffici postali più accoglienti per clientela e personale. Ecco allora un cambiamento dei loro abituali layout prestando particolare attenzione al miglioramento del confort ambientale attraverso la realizzazione di sportelli relazionali ribassati e interni più luminosi, prestando particolare attenzione per agevolare l’accesso dei servizi grazie alla dotazione di pavimenti e corsie per ipovedenti.
Grazie a questi investimenti, Poste Italiane continua a garantire una presenza costante sul territorio piacentino, dimostrando concretamente la propria vicinanza alle esigenze di tutti i cittadini.