(Sesto Potere) – Cesena – 8 aprile 2024 – Un fronte comune imprese-consumatori per combattere l’abusivismo nel settore dei servizi alla persona: lo ha proposto Confartigianato Benessere.
La richiesta di un affiancamento delle organizzazioni dei Consumatori nella sensibilizzazione dei cittadini rispetto ai rischi derivanti dai
trattamenti eseguiti da operatori non qualificati è stata supportata dai dati allarmanti relativi al tasso di irregolarità registrato nel
settore, che si attesta all’incirca al 27,6%, valore che supera di gran lunga quello medio nazionale pari al 14,4%.
Il fenomeno, ampiamente radicato e diffuso in tutta Italia e anche nel territorio cesenate, è stato aggravato dalle conseguenze della pandemia Covid-19 e dal proliferare di piattaforme online che operano indisturbate, proponendo prestazioni a domicilio o addirittura in forma
ambulante, senza curarsi dei limiti imposti dalla normativa di settore e dai regolamenti comunali.
“Confartigianato Benessere – mette in luce la presidente cesenate Sandra Castori, acconciatrice, – segnala come l’abusivismo nel settore dei
servizi alla persona continui ad allignare e caldeggia una campagna volta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di affidarsi
esclusivamente a chi opera nella legalità e mette in primo piano la tutela della loro salute, che passa anche attraverso la fruizione di
servizi sicuri e di qualità. Diversi sono i messaggi che Confartigianato Benessere rivolti a chi si affida ad operatori non qualificati, a chi
usufruisce di servizi alla persona presso la propria abitazione o in locali non a norma e a chi si affida ad operatori abusivi che eseguono,
ignorando l’osservanza delle norme, trattamenti che possono essere effettuati solo da personale medico specializzato e che possono
comportare danni, anche molto gravi, alla salute”.