(Sesto Potere) – Roma – 16 maggio 2025 – Semplificazione delle procedure di autorizzazione paesaggistica per snellire l’espletamento delle pratiche amministrative nelle aree naturali protette e sottoposte a vincolo paesaggistico nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche, al centro del protocollo d’intesa siglato, nella giornata del 12 maggio, tra il Commissario straordinario alla ricostruzione nelle tre regioni, Fabrizio Curcio, il presidente dell’Emilia-Romagna, Michele de Pascale, della Toscana, Eugenio Giani, delle Marche, Francesco Acquaroli e il Ministero della Cultura, rappresentato dal Capo Dipartimento per la Tutela del Patrimonio Culturale, Luigi La Rocca (nella foto in alto by Canale Ufficiale Youtube del MiC – Ministero della Cultura).
Le semplificazioni amministrative previste dal protocollo si riferiscono anche agli interventi di ricostruzione, ripristino e riparazione dei danni alle infrastrutture viarie e ai dissesti idrogeologici conseguenti agli eventi alluvionali di maggio 2023.
Nel documento siglato le parti hanno individuato e indicato, negli allegati tecnici, tutti quegli interventi di rilevanza paesaggistica che possano essere classificati come tipi edilizi ricorrenti le cui rispettive metodologie di intervento abbiano caratteristiche comuni e ripetibili.
Gli interventi di ricostruzione richiesti, laddove ritenuti coerenti con quanto previsto dalle schede tecniche presenti nell’allegato tecnico, si intendono integralmente approvati, fatti salvi i casi delle aree sottoposte a vincolo archeologico per le quali rimarrà valida la procedura ordinaria con le deroghe sulla contrazione delle tempistiche previste dall’Ordinanza Commissariale n. 13 del 2023.
Per dare concreta attuazione al protocollo, Sogesid S.p.A., promotrice dell’iniziativa insieme al Commissario straordinario, ha redatto l’allegato tecnico dell’accordo e in considerazione del ruolo di Società di ingegneria “in house” alle Amministrazioni centrali dello Stato, fornirà il relativo supporto tecnico.
Secondo il Capo Dipartimento per la Tutela del Patrimonio Culturale, Luigi La Rocca: “Il protocollo è il prodotto eccellente di un lavoro comune, condiviso tra la struttura del Commissario Straordinario, Sogesid s.p.a., la Direzione Generale ABAP, le Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e, naturalmente le Regioni in cui ricadono le aree interessate dagli interventi del Commissariato Straordinario di Governo, che contempera le esigenze di tutela del paesaggio con la realizzazione degli ineludibili interventi di messa in sicurezza del territorio e con le necessità delle comunità colpite dagli eventi alluvionali, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 146 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Un accordo di semplificazione che, essendo fondato sulla condivisione di presupposti di natura tecnica e metodologica tra soggetti competenti alla gestione e alla salvaguardia del territorio, adeguata al caso per caso, potrà essere un modello replicabile in altre analoghe situazioni“.
“È importante segnalare, ancora una volta – aggiunge e conclude il Capo del Dipartimento per la Tutela del Patrimonio culturale del MiC – la piena disponibilità del Ministero della Cultura ad aderire a ogni forma di semplificazione delle procedure autorizzative di competenza, purché, come in questo caso, siano pienamente garantiti la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio della nostra nazione e il rispetto delle norme che ad essa presiedono”.