(Sesto Potere) – Bologna, 30 agosto – “La recente assegnazione di fondi europei come ristoro per famiglie e imprese colpite dall’alluvione del maggio 2023 rappresenta davvero una buona notizia per la Romagna. Tuttavia, è essenziale chiarire che tali risorse non sono il frutto del lavoro di un singolo individuo, tantomeno del neo eletto parlamentare europeo Stefano Bonaccini, bensì dell’impegno e della strategia messe in atto dal Governo nazionale” – evidenzia il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli, commentando un post sui social del candidato del PD alle prossime elezioni regionali, Daniele Valbonesi.
“L’ottenimento dei fondi europei – aggiunge – è il frutto di negoziazioni complesse e di un lavoro di squadra a livello governativo che ha visto il coinvolgimento diretto delle istituzioni centrali, responsabili di portare avanti le istanze del nostro Paese nei confronti dell’Unione Europea. È il Governo Meloni che ha saputo promuovere con efficacia gli interessi della nostra Regione, assicurando l’assegnazione di risorse fondamentali per la ricostruzione post alluvione in Emilia – Romagna.”
“Siamo ormai abituati agli slogan autoreferenziali del PD e dell’ex presidente Stefano Bonaccini, ma la realtà è ben diversa” – sottolinea Pompignoli, che continua “in merito alle recenti dichiarazioni del Partito Democratico riguardo all’assegnazione dei fondi europei e al ritardo dei rimborsi da parte del governo nazionale, sarebbe opportuno che il PD rivolgesse la propria attenzione a casa propria, come dimostrato dal caso di Borello e dal campo da calcio già impraticabile.”
“Grazie ad una donazione, il Comune di Borello ha avuto la possibilità di stanziare 300 mila euro per la ricostruzione del campo da calcio, ma i lavori di ricostruzione post-alluvione sono stati eseguiti in modo chiaramente inadeguato, evidenziando una gestione insufficiente delle risorse e una mancanza di controllo sulla qualità degli interventi” – tuona il consigliere Pompignoli che conclude “È facile attribuirsi meriti e vantarsi di successi, ma la realtà sul territorio racconta tutta un’altra storia”.