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Post alluvione, la sottosegretaria Rontini in visita al Nido d’Infanzia ‘Il Piccolo Principe’ di Faenza

(Sesto Potere) – Faenza – 15 maggio 2025 – La sottosegretaria alla Presidenza della Regione, Manuela Rontini, si è recata in visita al Nido d’Infanzia “Il Piccolo Principe” di Faenza, che era stato completamente distrutto dall’alluvione del maggio 2023. Ad accompagnarla c’erano il presidente della cooperativa sociale Zerocerchio, Stefano Damiani, il direttore Michele Babini, la direttrice dell’Area Infanzia Linda Errani e una delegazione di Legacoop Romagna di cui facevano parte il presidente Paolo Lucchi e il coordinatore dell’area di Ravenna, Mirco Bagnari. 

Dopo la piena del 16 maggio lo spazio è stato ricostruito interamente. Le donazioni arrivate da più parti hanno consentito di raccogliere 290mila euro, finanziando i lavori di ripristino. A settembre 2024 lo spazio era di nuovo al servizio dei bambini, delle bambine e delle famiglie.

Il nido non è stato l’unico servizio di Zerocerchio ad essere colpito dall’alluvione. La generosa solidarietà dei donatori ha raggiunto anche il nido “Tatapatata” (20mila euro) e il centro accoglienza per minori “La Casa Ritrovata” (70mila euro).

All’ingresso un murales, dipinto dall’artista Kry, ricorda l’impegno di tutti coloro che hanno contribuito. L’opera è nata sulla base del progetto della studentessa del liceo artistico “Torricelli-Ballardini”, vincitrice di un bando apposito, e raffigura il pianeta del personaggio creato da Antoine de Saint-Exupéry.

Foto: Fabio Blaco

Il nuovo nido è stato pensato seguendo le più moderne linee guida per l’organizzazione e la sicurezza degli spazi, integrando le più importanti novità tecnologiche. Il nido è provvisto di un’impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento, che riduce il movimento di polveri, garantisce un ambiente più salubre e permette una piacevole superficie di gioco ai suoi ospiti. Le spaziose vetrate rappresentano un valore aggiunto, perché permettono di portare all’interno degli ambienti luce e ventilazione naturali.

La visita si è quindi trasferita nella sede di Faenza di Zerocerchio, dove sono in corso i lavori di ampliamento degli uffici. Con i suoi 1.200 tra soci e dipendenti la cooperativa sociale – nata il primo novembre 2024 dalla fusione delle cooperative Zerocento e Il Cerchio – ha l’obiettivo di supportare le persone e le comunità nelle fasi più importanti della loro vita attraverso innumerevoli servizi.

«A due anni dagli eventi catastrofici che colpirono la Romagna, lo spazio gestito dalla cooperativa Zerocerchio – dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi – si può dire completamente restituito alla città, grazie all’ondata di solidarietà giunta da tutto il Paese, al lavoro dei volontari e all’impegno di tutto il movimento cooperativo di Legacoop. Siamo orgogliosi della risposta che abbiamo avuto non solo dal movimento cooperativo, ma dai tantissimi che hanno contribuito da tutto il Paese, segno che questa storia cooperativa, con i suoi valori di vicinanza alle comunità, è entrata nel cuore di tutti. Quello che chiediamo alle istituzioni è di non dimenticare che la Romagna ha ancora bisogno di risposte, per mettere in sicurezza il territorio in tempi rapidi e accelerare gli investimenti». 

«Quelle settimane del  maggio 2023 sono state settimane ricche di emozioni – ricorda il presidente di Zerocerchio, Stefano Damiani – Abbiamo visto da vicino il rischio di perdere per sempre un pezzo della nostra storia, e vi assicuro che non è una sensazione piacevole. Allo stesso tempo abbiamo sentito forte l’affetto delle tante persone e delle aziende che si sono fatte sentire vicine, anche in maniera molto fattiva, con supporto pratico e donazioni. Per noi che di mestiere facciamo gli operatori sociali, quella rete di relazioni è il lascito più forte di quelle settimane. Ora, grazie al supporto di tanti, possiamo avere un motivo di più per essere orgogliosi di quello che è “Il Piccolo Principe” (un nuovo nido, bello e moderno, e ancora di più di quello che rappresenta per noi e per la comunità che ruota attorno a noi».