(Sesto Potere) – Cesena – 17 maggio 2025 – “Con una faccia tosta propria solo di chi ancora oggi tenta di nascondere responsabilità, o peggio di trasformarle in propri successi, il presidente della Regione De Pascale, in tutta risposta ai comitati degli alluvionati recatisi in Regione a protestare per la mancata messa in sicurezza del territorio romagnolo a distanza di oltre due anni dalla tragica alluvione del maggio 2023, ha presentato un piano consistente in ‘tre casse di espansione per salvare la Romagna’. ‘Ed è solo l’inizio’ ha affermato il presidente. In sostanza De Pascale, con un’unica azione, ammette ciò che noi diciamo da tempo: nei decenni ininterrotti di Governo della Regione, la sinistra non ha realizzato tutte quelle opere di manutenzione e messa in sicurezza del territorio che lo stesso De Pascale sostiene avrebbero salvato la Romagna. Una chiara e incontrovertibile ammissione di responsabilità”.
Il deputato Alice Buonguerrieri (FDI) non fa sconti al presidente De Pascale, forte di numeri e delle parole dello stesso governatore dell’Emilia Romagna.
“Ma non solo. De Pascale, quando si limita a indicare come soluzione la costruzione di tre casse di espansione nel ravennate, dimentica che anche il territorio di Forlì Cesena, duramente colpito dalla alluvione, attende da tempo opere di messa in sicurezza del territorio che non sono state finora realizzate per colpa dell’ideologismo ambientalista della sinistra che governa la Regione”.
“Non sono tuttavia solo le parole di De Pascale a inchiodare la sinistra alle proprie responsabilità, ma anche i dati. La Regione Emilia Romagna ha speso finora meno del 10% delle risorse stanziate per il rischio idrogeologico, come attestato dalla Corte del Conti – dichiara Buonguerrieri -. Le casse di espansione previste dalla stessa Regione non sono state costruite. Dal 1999 al 2022, su 565 opere finanziate ben 161 sono rimaste incompiute. Il tempo medio di realizzazione di un intervento è 15 anni. Ha ragione De Pascale: se la sinistra avesse fatto quel che doveva, quanto è accaduto nel 2023 e nel 2024 si sarebbe potuto evitare!”.
“Di fronte a questo tragico stato delle cose, De Pascale ci risparmi almeno il teatrino di presentare come soluzioni al problema progetti di messa in sicurezza del territorio che invece inchiodano la sinistra alle proprie responsabilità, mancanze e ritardi”, chiosa Buonguerrieri.