(Sesto Potere) – Bertinoro – 7 novembre 2024 – L’Amministrazione Comunale di Bertinoro nella giornata del 22 ottobre 2024 ha informato la prima e seconda Commissione Consiliare dell’andamento della distribuzione delle donazioni ricevute dal Comune in seguito agli eventi alluvionali del maggio 2023.
Le modalità di distribuzione di tali donazioni era stata affrontata il 30 ottobre 2023 con la partecipazione anche dei rappresentanti delle tre sigle sindacali, su invito dell’Amministrazione, per ragionare sulla distribuzione delle donazioni ricevute per tale evento catastrofale che ammontavano ad euro 65.970,00.
L’Amministrazione ha proceduto all’emissione di un Avviso Pubblico per l’erogazione dei contributi economici derivanti dalle donazioni, la cui domanda doveva essere presentata entro marzo 2024, sulla base dei requisiti ipotizzati in quella riunione.
L’Amministrazione ha relazionato i Consiglieri sui risultati di tale distribuzione evidenziando che le donazioni erano aumentate ad euro 96.177,96 e che era stata distribuita la somma di euro 19.356,50 ai nuclei familiari che ne avevano fatto richiesta.
A mettere in cronologia questi fatti è Barbara Asioli, (nella foto), capogruppo della lista Bartnora, che poi aggiunge: “E’ quindi rimasta la somma di euro 76.821,46 di donazioni che la Giunta ha determinato di impiegare in maniera diversa, nello specifico la Giunta della sindaca Gessica Allegni ha ipotizzato di destinare le somme alla rigenerazione della scarpata in via Saffi davanti alla scuola Francesco Rossi per mezzo di piantumazione di nuovi essenze arboree e camminamenti perdonali. Ritengo che questa impostazione, se pur legittima, non sia opportuna in quanto va ad alterare la volontà dei donanti, che, a mio parere, sicuramente intendevano sostenere direttamente la popolazione bertinorese colpita, come è accaduto e stava accadendo anche nelle altre realtà comunali limitrofe”.
“Che siano state individuate delle linee guida nella riunione dell’ottobre 2023 non significa che le stesse non possano essere riconsiderate, anche con il supporto di soggetti rappresentanti il mondo economico. Inoltre, tali somme potrebbero essere destinate anche al ristoro di attività produttive danneggiate direttamente o indirettamente dall’alluvione. Credo che l’utilizzo di tali somme non possa prescindere dalla caratteristica di aiuto concreto e diretto alla popolazione danneggiata che i donanti hanno loro dato, e che le scelte che l’Amministrazione andrà ad effettuare non potrà “moralmente” non tenerne conto.”: conclude Barbara Asioli.