venerdì, Luglio 26, 2024
HomeEmilia-RomagnaPost alluvione, appello Comitato unitario Vittime del Fango di Forlì a Governo...

Post alluvione, appello Comitato unitario Vittime del Fango di Forlì a Governo e Comune per i risarcimenti

(Sesto Potere) – Forlì – 26 luglio 2024 – La presidente del Comitato unitario Vittime del Fango di Forlì, l’avvocato Alessandra Bucchi (nella foto in alto), e il direttivo dell’associazione muovono alcune considerazioni dopo l’intervista alla “Stampa” del gen. Figliuolo, ad un anno dalla sua nomina a Commissario per la ricostruzione dopo l’alluvione in Romagna del maggio 2023.

Nell’ intervista il generale Figliuolo ritiene che rispetto agli obiettivi posti “siamo a buon punto nel riportare i territori alla normalità in tempi brevi e che i danni accertati siano inferiori rispetto a quelli a suo tempo preventivati”…

“Infatti, a fronte di una stima danni di 8,5 mld, certificata nel 2023 presso l’UE (5 nel settore pubblico+3,5 nel privato), leggiamo che i danni sarebbero la metà, in quasi piena coincidenza coi fondi previsti dal governo nel ’23 per i successivi 3 anni. Restiamo piuttosto perplessi di fronte a una tale discrepanza priva di adeguate spiegazioni: sarebbe interessante conoscerne i dettagli anche per allontanare il sospetto che si attui la stessa procedura che, contro ogni realistica evidenza, ha imposto di riconoscere per i beni mobili non più di 6000€ (comprensivi peraltro dell’importo eventualmente ricevuto tramite CIS)”: affermano Alessandra Bucchi, e il direttivo del Comitato unitario Vittime del Fango di Forlì.

Il “Sole 24 ore” nel maggio 2024 stimava circa 70000 persone e 16000 imprese danneggiate; il gen. Figliuolo dichiara che: “440 famiglie e 64 imprese hanno ricevuto ristori”.
“Pur indicando in 23.000 le famiglie risarcite dal CIS, quindi, più o meno, la stessa platea di chi ancora da lui non ha avuto nulla (senza dimenticare chi non poté fare domanda di CIS perché escluso dai primi parametri stabiliti). Non sembra affatto un bilancio da propagandare come incoraggiante, ad un anno dalla nomina, senza nulla togliere all’impegno profuso dalla struttura commissariale. Il tema cruciale, infatti, resta sempre quello dei fondi, sulla cui copertura e sblocco vogliamo avere chiare e definitive conferme da parte del Governo, perché ad oggi gli alluvionati e franati dell’Emilia Romagna hanno solo queste certezze: di aver lavorato da subito accanitamente per reagire al massimo delle loro forze, di aver ricevuto un Contributo di Immediato Sostegno (max 5000€) tramite la Protezione civile regionale, e un “bonus” auto (max 5000€) dalle donazioni che altri cittadini, Emiliani e Romagnoli in primis, hanno immediatamente e generosamente offerto”: continuano la presidente e il direttivo del Comitato unitario Vittime del Fango.

“Le vittime del fango, i volontari e i donatori sono stati all’altezza delle tradizioni di questo territorio, si attende che lo siano anche le Istituzioni cui competono le più alte responsabilità. Chiediamo quindi che il Governo faccia chiarezza sui fondi messi a disposizione sia per la ricostruzione privata sia per la messa in sicurezza del territorio, e che la Regione indichi il cronoprogramma dei futuri interventi e le relative disponibilità finanziarie”: è l’appello lanciato da Alessandra Bucchi.

“La situazione del territorio, va ribadito, non può fermarsi agli interventi di somma urgenza, ma richiede come assolutamente indispensabili e impellenti la ricostruzione, l’adattamento e la sicurezza. Inoltre, vorremmo ricordare alla nuova Amministrazione forlivese che sarebbe opportuno chiarire la situazione del nostro Comune in merito al numero delle famiglie e imprese alluvionate, ai fondi erogati e all’effettiva conformità tra ristori ricevuti e danni reali”: concludono la presidente e il direttivo del Comitato unitario Vittime del Fango.