(Sesto Potere) – Faenza – 23 maggio 2025 – Torna il 5 giugno (ore 9-17), per la quarta edizione, la giornata di studio, che il MIC di Faenza insieme all’IGIIC, Gruppo Italiano dell’International Institute for Conservation, organizza ogni due anni per approfondire problematiche diverse legate al restauro della ceramica e che porta a Faenza un centinaio di restauratori, studenti e professionisti del settore per confrontarsi e dibattere su buone pratiche e tecniche specifiche.
Il tema della quarta edizione è dedicato a “Ceramica nell’emergenza, dal pronto intervento al restauro”.
In seguito alla terribile alluvione che ha colpito la Romagna due anni fa si è presentata l’urgenza di stabilire una prassi per prevenire disastri in caso di eventi catastrofici.
In questo convegno saranno affrontati i seguenti temi: prevenzione e gestione dell’evento catastrofico, modalità di recupero e movimentazione del manufatto ceramico in contesti di emergenza, materiali ceramici in sofferenza come intervenire dopo il primo soccorso, interventi specifici sulla fragilità del materiale danneggiato, organizzazione e sicurezza degli spazi per il ricovero dei beni, strategie di gestione per il ricollocamento del manufatto ceramico restaurato.
L’attenzione è rivolta a tutte le problematiche relative a restauri di oggetti in ceramica che hanno subito danni da eventi straordinari come guerre, incendi, alluvioni, terremoti.
Al convegno relazionano restauratori e professionisti operanti in Italia sul fronte della formazione e della conservazione del patrimonio artistico che porteranno a Faenza la loro esperienza e le loro buone pratiche.
Gli interventi sono stati organizzati in tre macro aree: “La ceramica nell’emergenza, eventi bellici e incendi, “La ceramica nell’emergenza, eventi sismici ”La ceramica nell’emergenza, eventi alluvionali e soluzioni correlate”.
“Questa è un’importante occasione di confronto tra istituzioni e professionisti sulla tematica della gestione dei beni culturali in situazioni di calamità e auspichiamo che tale tematica diventi sempre più strategica nella tutela e conservazione del patrimonio artistico. – afferma la conservatrice del MIC Faenza Valentina Mazzotti – In questo senso, bisogna registrare a livello regionale l’affermazione di una crescente consapevolezza della cultura dell’emergenza con il progetto EGIDA PSEM (Piano Sicurezza Emergenza), che ha coinvolto undici musei, tra cui anche il MIC Faenza, e che porterà alla definizione di una piattaforma di sintesi di tutte le necessarie informazioni per la prevenzione e la gestione del rischio all’interno degli istituti culturali”.
“Questo appuntamento, giunto alla quarta edizione, – continua Claudia Casali, direttrice del MIC Faenza – mette in dialogo i professionisti di settore su un tema di triste attualità. I beni culturali sono purtroppo sempre più in balia di eventi catastrofici, dalle alluvioni ai terremoti, per arrivare ai recenti eventi bellici. Questa giornata vuole essere un confronto per attivare buone prassi, consapevoli del fatto che non si è mai pronti alle emergenze”.
L’evento è reso possibile grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura.
Programma completo e prenotazione obbligatoria su www.micfaenza.org
Nella foto in alto uno scatto del laboratorio di restauro Mic nei giorni seguenti l’alluvione con le opere in ceramica danneggiate del Museo Tramonti