(Sesto Potere) – Faenza – 9 giugno 2025 – Il Comune di Faenza e il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale hanno sottoscritto un accordo strategico per aumentare la sicurezza idraulica del territorio. L’intesa nasce dalla consapevolezza, emersa a seguito delle alluvioni del maggio 2023, che gli allagamenti, causati dallo straripamento dei fiumi, hanno coinvolto e interessato alcuni canali di scolo storici, attualmente in gestione al Comune di Faenza.
In alcune localizzate situazioni, infatti, questi canali si sono rivelati incapaci di garantire un corretto e controllato deflusso delle acque rispetto all’attuale situazione meteorologica dettata da eventi eccezionali.
L’accordo prevede quindi interventi mirati di messa in sicurezza e ripristino delle condizioni di officiosità idraulica.
In particolare, si interverrà su due tratti del Canale Naviglio-Zanelli, di derivazione dal Fiume Lamone.
Il primo intervento sarà effettuato nel tratto di canale che parte dalla chiusa di Errano fino alla località ‘Bocche dei canali’, con l’obiettivo di mitigare il rischio di allagamento delle strade e di alcuni fabbricati a monte della città.
Il secondo riguarderà i tratti a cielo aperto dello stesso canale, così da ridurre il pericolo di allagamenti nelle aree a valle di Faenza.
Questi interventi, finanziati nell’ambito dell’Ordinanza Commissariale 35, saranno realizzati dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, che opererà come soggetto attuatore. A seguito dell’espletamento delle procedure amministrative, i lavori a monte dell’abitato prenderanno il via a luglio di quest’anno, con conclusione prevista per l’autunno 2026; l’intervento a valle è invece in fase di progettazione esecutiva. Costo complessivo dei due interventi è di 3.750.000 euro.
In un contesto segnato da un cambiamento climatico sempre più evidente, con eventi meteorologici estremi che si verificano con crescente frequenza e intensità, questi interventi rivestono un’importanza fondamentale.
Migliorare la capacità di deflusso delle acque nei canali di scolo significa ridurre il rischio di allagamenti in occasione di piogge intense e fenomeni violenti come le cosiddette “bombe d’acqua”, rafforzando la resilienza complessiva del territorio, tutelando l’ambiente e gli ecosistemi locali, prevenendo danni economici a edifici, infrastrutture e attività produttive, e garantendo una maggiore sicurezza per i cittadini.
La collaborazione tra il Comune di Faenza (nella foto in alto il sindaco Massimo Isola) e il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale rappresenta un esempio concreto di cooperazione tra enti, intesa come metodo di lavoro condiviso, già sperimentato con successo in occasione degli interventi nell’area di regimazione di via Cimatti e in altre situazioni di criticità idraulica. Questa sinergia, fondata su una visione comune e responsabile della gestione del rischio idrogeologico, permetterà di affrontare in modo integrato e coordinato le fragilità emerse con drammatica evidenza dagli eventi alluvionali del 2023.
Il Consorzio si farà carico di tutte le attività tecnico-specialistiche, amministrative e finanziarie, dalla progettazione all’esecuzione degli interventi, assicurando un’azione concreta, efficace e puntuale. È inoltre importante sottolineare che dal presente accordo non derivano oneri finanziari diretti a carico del bilancio del Comune di Faenza.