martedì, Febbraio 11, 2025
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Popolo della famiglia di Forlì: “Valorizzare il gemellaggio con Bourges, Capitale Ue della cultura nel 2028”

“Sabato Gorizia/Nova Gorica è diventata ufficialmente la Capitale Europea della Cultura 2025; nell’anno 2028 questo onore toccherà a Bourges, città francese gemellata con Forlì.  La pratica del gemellaggio, stipulazione ufficiale di un’unione fra due o più comunità, venne ideata in Europa nel 1950 allo scopo di stabilire rapporti duraturi nel tempo e di favorire una comune identità europea. La nostra città conta ben dieci gemellaggi, uno con Foggia e nove con città di diversi paesi europei, tra cui Peterborough in Inghilterra e Aveiro in Portogallo, che a loro volta sono gemellate con Bourges. Questa triangolazione di partnership che ha come denominatore comune la nostra città, può rappresentare un’opportunità unica per Forlì, che ha la possibilità di sfruttare i due anni che ci separano dalla nomina di Bourges a Capitale Europea della Cultura per coinvolgere direttamente i cittadini in un dialogo interculturale, in uno scambio di esperienze, conoscenze e valori capaci di favorire un arricchimento reciproco, con risvolti importanti anche per il nostro turismo e per la nostra economia. La nostra proposta  è che l’Amministrazione comunale identifichi un comitato che possa attivarsi fin da ora per approfondire la conoscenza della realtà di Bourges e suggerire collaborazioni, così da arrivare pronti con una nostra delegazione all’appuntamento della cerimonia di inaugurazione di Bourges a Capitale Europea della Cultura”: a lanciare l’idea è il Popolo della Famiglia di Forlì (una rappresentanza nella foto in alto).

“Bourges è una cittadina ricca d’arte e di storia adagiata tra i vigneti nella valle della Loira, nella regione centrale della Francia. Famosa per la sua cattedrale  gotica e per il suo festival musicale “Printemps de Bourges”, ha alcuni punti in comune con Forlì, come un fiorente settore agroalimentare, l’essere sede universitaria e la presenza di un piccolo areoporto. Ci accomuna anche la devozione mariana, per via del vicino santuario di Pellevoisin, meta di pellegrinaggi. Così come Peterborough, anche Bourges ha già dedicato una via a Forlì in virtù del gemellaggio con la nostra città,  mentre un anno fa si sono concretizzati scambi culturali in ambito scolastico, con l’arrivo  di una delegazione di insegnanti di lingua francese nella scuola media Palmezzano e con l’avvio di un progetto Erasmus che coinvolge i nostri studenti e quelli di Bourges. Perché l’unione tra le due città si traduca in rapporti stabili, però, è  necessario coltivare questo legame combinando e coordinando le azioni delle istituzioni e della cittadinanza di entrambe le città”: aggiunge ancora il Popolo della Famiglia di Forlì.

“Occorre quindi la volontà di  approfondire i reciproci rapporti e di promuovere reti di amicizia e di cooperazione in vari ambiti e settori, creando collaborazioni culturali, economiche e commerciali.  Con il gemellaggio abbiamo a disposizione uno strumento formidabile per rafforzare il sistema relazionale della nostra municipalità all’interno di una dimensione sempre più internazionale”, conclude la nota del Popolo della Famiglia di Forlì che ricorda come: “l’occasione di Bourges serva a valorizzare anche gli altri gemellaggi e ad accrescere così i rapporti di amicizia e di partecipazione già intrapresi con altri paesi stranieri. “.