(Sesto Potere) – Forlì – 5 novembre – Aggiornato con i dati 2023 il Sistema informativo “I Numeri del Territorio”, fruibile liberamente online nel sito della Camera di commercio della Romagna (nella foto la sede di Forlì).
Un rilevante patrimonio di dati, articolato in 97 Report su base anche comunale, indispensabile per un’analisi dinamica e strutturata nell’ottica di benchmarking a partire dalle dimensioni economiche maggiormente significative: demografia, ricchezza e imprenditorialità.
I “Numeri del Territorio” è un insieme di report di analisi economico-sociale con dati a carattere strutturale, tendenziale e di benchmarking.
L’area territoriale di riferimento e di analisi è quella della Camera di commercio della Romagna (province di Forlì-Cesena e Rimini), comprendendo anche le aggregazioni territoriali rilevanti e le aggregazioni amministrative, fino al dettaglio comunale. Sono presenti le sezioni di analisi relative alla Demografia (fonte ISTAT), all’Imprenditorialità (fonte Infocamere StockView) e alla Ricchezza (fonte Ministero Economia e Finanze).
I report in questione costituiscono un output del data warehouse SIMET (Sistema di Monitoraggio dell’Economia e del Territorio), sviluppato in collaborazione con il CISE (Centro per l’Innovazione e lo Sviluppo Economico), azienda speciale della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini.
Provincia di Forlì-Cesena: alcuni elementi dell’analisi territoriale
L’analisi del territorio della provincia di Forlì-Cesena si compone di 57 report (30 Comuni, 26 aggregazioni territoriali e 1 provinciale). I report sono disponibili sul sito della Camera di commercio della Romagna, nella sezione servizi, alla voce “I numeri del territorio”.
Lettura comparata dei report – principali elementi
Sotto l’aspetto demografico, al 31/12/2023 risultano 393.065 residenti in provincia (-0,6% rispetto al 2018 e +0,36% rispetto al 2022).
La popolazione residente si concentra prevalentemente nei Comuni di Forlì (per il 29,8% del totale), Cesena (24,5%) e Cesenatico (6,6%). Il comprensorio di Cesena risulta essere quello maggiormente popoloso (208.510 residenti pari al 53,0% del totale provinciale), con una densità demografica pari a 187 abitanti per km quadrato (la media provinciale è 165 ab/kmq) e con una flessione della popolazione pari allo 0,54% nel medio periodo (2023-2018). La densità demografica maggiore si conferma nel Comune di Gambettola (1.394 abitanti per km quadrato), quella minore a Premilcuore (7 ab/kmq). In generale, l’81,7% dei residenti in provincia è localizzato in pianura (densità pari a 465), dove negli ultimi 5 anni la popolazione è diminuita dello 0,57%; in collina (dove si concentra il 15,0% della popolazione residente totale) la densità demografica è pari a 57 ab/kmq e la popolazione nel medio periodo risulta stabile; in montagna, invece, si riscontra il 3,3% dei residenti totali (densità pari a 19 ab/kmq), in flessione del 3,74% nel medio periodo e prevalentemente anziani, con indice di vecchiaia (rapporto tra il numero degli over 64enni e il numero dei giovani fino ai 14 anni) pari a 272,0, contro il dato medio provinciale di 209,1. Tra tutte le aggregazioni territoriali della provincia di Forlì-Cesena, l’area del Basso Rubicone presenta la più elevata densità demografica (671 abitanti per km quadrato), comprende il 14,7% dei residenti totali, la sua popolazione è cresciuta dell’1,27% negli ultimi 5 anni e si conferma il territorio con l’indice di vecchiaia più contenuto (157,0), sebbene in crescita negli anni.
Nel 2023, l’incidenza provinciale degli stranieri residenti sul totale della popolazione è pari all’11,4%; il Comune di Galeata si conferma quello con la maggiore presenza di cittadini non italiani (20,8%), seguito da Portico (20,7%) e Savignano sul Rubicone (15,6%). Tra le aggregazioni territoriali, la presenza di cittadini non italiani residenti è maggiore della media provinciale per quanto riguarda la Valle del Bidente (13,9%), l’area del Basso Rubicone (12,9%) e l’area della montagna forlivese (14,0%); inferiore al dato provinciale nella Valle del Savio (9,2%), nella Vallata del Tramazzo (9,2%) e nella Valle dell’Uso-Rubicone (9,1%). L’incidenza degli stranieri residenti, infine, è maggiore nel Comprensorio forlivese (12,4%), rispetto a quello cesenate (10,5%).
Il tasso migratorio netto provinciale (saldo migratorio per 1.000 abitanti, che comprende il movimento migratorio di stranieri e di italiani da altri Comuni e dall’estero, N.d.R.) è pari a 8,6 immigrati netti per 1.000 abitanti; tale rapporto può fornire indicazioni utili circa l’attrattività di un territorio che, per il 2023, risulta superiore alla media nella Vallata del Montone (23,0), nella Valle del Bidente (10,7) e nella collina forlivese (12,9), mentre appare più contenuto, ma comunque positivo, nella Valle del Savio (5,2) e in montagna (4,3).
Per quanto riguarda la dimensione della ricchezza prodotta, il reddito medio lordo IRPEF per contribuente (relativo al 2022 da dichiarazioni fiscali del 2023 N.d.R.) più elevato si riscontra nei Comuni di Cesena (24.683 euro) e di Forlì (24.476 euro), mentre i valori più contenuti si registrano a Premilcuore (17.542) e Portico (18.192 euro). Superiore al dato medio provinciale (pari a 23.151 euro) il reddito per contribuente dichiarato nel comprensorio forlivese (23.636 euro); inferiore alla media provinciale, invece, nel comprensorio di Cesena (22.723 euro), nei territori delle vallate (21.211 euro), nei Comuni collinari (21.380 euro) e in quelli montani (20.456 euro).
Infine, con riferimento alle 35.528 imprese attive al 31/12/2023, la densità imprenditoriale (imprese attive ogni 1.000 abitanti) media provinciale è pari a 90. A livello di comprensori, si nota una maggiore imprenditorialità in quello di Cesena (95 imprese attive ogni mille abitanti), rispetto a quello di Forlì (86). Fra le altre aggregazioni, l’imprenditorialità è particolarmente elevata nella Valle del Savio (104, dove è prevalente l’agricoltura) e nei Comuni marittimi (101, con prevalenza di attività commerciali e servizi turistici).
Negli ultimi cinque anni, la numerosità delle imprese attive provinciali è scesa del 3,8%; la flessione è comune a tutte le aggregazioni territoriali, fatta eccezione per l’area del Basso Rubicone che, di fatto, risulta stabile. La contrazione delle imprese nel medio periodo è stata maggiore in collina (-6,6%), in montagna (-4,9%) e, in generale, nelle vallate (-7,2% Valle del Montone, -8,7% Valle del Bidente). Nei grandi Centri (Comune di Forlì e di Cesena), dove si concentra il 53,2% delle imprese attive provinciali, il calo è stato pari al 4,1% negli ultimi 5 anni.
Provincia di Rimini: alcuni elementi dell’analisi territoriale
L’analisi del territorio della provincia di Rimini si compone di 40 report (27 Comuni, 12 aggregazioni territoriali e 1 provinciale). I report sono disponibili sul sito della Camera di commercio della Romagna, nella sezione servizi, alla voce “I numeri del territorio”.
Lettura comparata dei report – principali elementi
Sotto l’aspetto demografico, al 31/12/2023, la popolazione residente – pari a 340.142 abitanti – si concentra prevalentemente nel Comune di Rimini (per il 44,2% del totale) e a Riccione (10,1%). La densità media provinciale è pari a 369 abitanti per km quadrato. La densità demografica maggiore si riscontra nel Comune di Cattolica con 2.681 ab/kmq, mentre quella minore a Casteldelci con 7 ab/kmq. I residenti in provincia risultano in aumento dell’1,07% negli ultimi 5 anni; in generale, il 69,1% della popolazione è residente nei Comuni della riviera (Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Misano Adriatico, Riccione e Rimini), con una densità pari a 1.175 abitanti per km quadrato e popolazione in crescita dello 0,48% negli ultimi 5 anni. La maggioranza della popolazione (il 78,4% pari a 266.607 unità) è residente in pianura, con una densità pari a 1.001 abitanti per kmq e popolazione in crescita dello 0,46% dal 2018. In montagna, invece, si riscontra l’1,2% dei residenti totali (densità pari a 26 abitanti per kmq) e prevalentemente anziani (indice di vecchiaia – rapporto tra il numero degli over 64enni e il numero dei giovani fino ai 14 anni – pari a 316,0 contro 204,8 provinciale). La Valconca si conferma il territorio con l’indice di vecchiaia più contenuto (158,9), seguito dalle aree collinari (181,1).
Nel 2023 l’incidenza degli stranieri residenti sul totale della popolazione a livello provinciale è stata pari all’11,1%; il Comune di Rimini si conferma il territorio con maggiore presenza di cittadini non italiani (13,3%), insieme ai comuni della riviera (12,1%), mentre la presenza di cittadini stranieri residenti è minore in Valmarecchia (8,2%), collina (9,1%) e montagna (5,3%).
Il tasso migratorio netto provinciale (saldo migratorio per 1.000 abitanti, che comprende il movimento migratorio di stranieri e di italiani da altri Comuni e dall’estero, N.d.R.) fornisce indicazioni utili circa l’attrattività di un territorio: per il 2023, esso è stato pari a 8,0 immigrati netti per 1.000 abitanti. Tutte le aggregazioni territoriali del riminese riportano un saldo migratorio positivo, con particolare riferimento alla Valconca (15,3) e al Comune di Rimini (8,8). Valori inferiori alla media provinciale, invece, si riscontrano in Valmarecchia (5,5) e nei Comuni di cintura (5,1) composti da Bellaria, Coriano, Riccione e Sant’Arcangelo di Romagna.
Per quanto riguarda la dimensione della ricchezza prodotta, il reddito medio lordo IRPEF per contribuente (relativo al 2022 da dichiarazioni fiscali del 2023 N.d.R.) della provincia è pari a 21.287 euro; si evidenzia il dato per il comune di Rimini (21.991 euro), Riccione (21.988 euro), la pianura riminese (21.749 euro), i Comuni marittimi (21.735 euro) e l’area del basso Conca (21.449 euro), ma anche territori con redditi inferiori al dato medio provinciale come la Valmarecchia (19.616 euro), la Valconca (19.512), la collina (19.702 euro) e le zone montane (17.374 euro).
Con riferimento alle imprese attive, al 31/12/2023, in provincia sono 34.460 (+0,5% nel medio periodo), la densità imprenditoriale (imprese attive ogni 1.000 abitanti) media provinciale è pari a 101. Il 73,0% delle imprese attive (pari a 25.166 unità) ha sede nei Comuni della riviera (+0,3% nel medio periodo), con una densità pari a 107 imprese ogni mille abitanti. A livello di aggregazioni territoriali, l’Area del Basso Conca risulta quella con maggiore imprenditorialità, con 113 imprese attive ogni mille abitanti (comprende il 13,1% delle imprese provinciali), mentre la Valconca e la Valmarecchia, dove si localizza complessivamente il 15,6% delle imprese attive in provincia, si confermano i territori con imprenditorialità più contenuta (rispettivamente 83 e 87 imprese ogni mille abitanti).