Bologna – 3 marzo 2025 – Quella appena trascorsa è stata una settimana caratterizzata da numerosi servizi di controllo del territorio e da intensa attività investigativa da parte della Polizia di Stato di Bologna che, nell’ambito del progetto “Bolognina Sicura”, ha condotto in carcere 7 soggetti, denunciato altri 4 e sequestrato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, mettendo a segno un duro “colpo” per la rete di spaccio della zona.
Venerdì 28 febbraio, infatti, personale della IV sezione della Squadra Mobile ha arrestato quattro cittadini nigeriani, tre uomini classe 91,93,94 e una donna classe 88, facenti parte di una banda dedita allo spaccio di stupefacenti nell’area Bolognina. Da attività info-investigativa i poliziotti hanno appurato che alcuni giovani nigeriani erano soliti stazionare nelle vie Niccolò Dall’Arca, Via Matteotti, Piazza dell’Unità e limitrofe, e utilizzare taxi per spostarsi dalle vie indicate fino ad un’abitazione, sita nelle vicinanze dell’Ospedale Sant’Orsola. Grazie ad alcuni appostamenti, i poliziotti hanno individuato la base logistica della banda in via Pelagio Pelagi dove hanno trovato numerose dosi di crack, cocaina ed eroina già confezionate e pronte per la vendita, oltre che materiale da confezionamento e bilancini. Il totale della sostanza sequestrata è di ben 700 grammi di cocaina e quasi 100 grammi di eroina, oltre a 2050 euro in banconote di piccolo taglio. I quattro nigeriani, tutti con precedenti e condanne in materia di stupefacenti, sono stati arrestati e condotti presso la locale casa circondariale. In carcere la donna, a seguito di ulteriore perquisizione, è stata trovata in possesso di altri 7500 euro nascosti in un doppio fondo della borsa.
Due giorni prima, mercoledì 26 febbraio, sempre i poliziotti della IV sezione della Squadra Mobile, hanno arrestato un cittadino italiano del 77 che riforniva alcuni pusher nel quartiere Bolognina, consegnandogli discreti quantitativi di hashish e cocaina. Dopo gli scambi, l’uomo è stato seguito in moto dai poliziotti in borghese che lo hanno visto entrare in un esercizio commerciale di Castel San Pietro. All’interno, l’uomo dopo aver aperto la porta di uno sgabuzzino chiuso a chiave, è stato immediatamente fermato in quanto all’interno sono state trovate 355 dosi di hashish di diverso peso, caratteristiche e qualità, per un peso totale complessivo di ben 34 chili. Oltre a materiale da confezionamento, bilancini di precisione, sostanza da taglio e 1860 euro in contanti, sono stati trovati anche 600 grammi di cocaina. L’uomo, incensurato e residente a Bologna, è stato condotto anch’esso presso la locale casa circondariale in attesa dell’udienza di convalida.
L’intensificazione dei controlli, disposta come noto a partire da lunedì 24 febbraio, al fine di contrastare i fenomeni di criminalità e degrado sociale nel quartiere Bolognina, ha condotto, inoltre, a tradurre in carcere due tunisini destinatari di altrettanti ordini di carcerazione e a denunciare altri 4 soggetti.
Per quanto riguarda i due soggetti tunisini, si tratta di un minorenne classe 2007 e di un maggiorenne del 2001, entrambi con precedenti penali. Il primo è stato fermato da una pattuglia appiedata composta da poliziotti della Questura in Via Tiarini, che lo ha beccato in possesso di un coltellino multiuso. Da ulteriori accertamenti lo stesso è risultato destinatario di un’ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale dei Minorenni di Bologna, motivo per cui è stato denunciato per il possesso del coltello e poi condotto presso il locale Istituto penale minorile. Il maggiorenne, invece, è stato individuato dalla Squadra Mobile in Piazza dell’Unità, ed è risultato gravato da una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Bologna in aggravamento del divieto di dimora. Il ragazzo, infatti, dopo essere stato arrestato più volte per spaccio di stupefacenti e pertanto sottoposto al divieto di dimora in città, si è reso protagonista di alcuni episodi di aggressioni, risse e danneggiamenti nel centro cittadino bolognese. A seguito, dunque, del suo comportamento pericoloso e violento, è stato disposto l’aggravamento della misura ed è stato condotto presso la locale casa circondariale dai poliziotti.
Questi, invece, i quattro denunciati:
- un cittadino tunisino del 2002, che ha tentato di sottrarsi al controllo del Reparto Prevenzione Crimine in Via Matteotti scappando a bordo di un monopattino, senza riuscirci. Lo stesso, con numerosi precedenti in materia di spaccio, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e per inottemperanza all’Ordinanza Prefettizia, a cui è seguito un ordine di allontanamento dall’area Bolognina.
- un cittadino nigeriano classe 1984, fermato a bordo di un veicolo in via Di Vicenzo dal personale del Commissariato “Bolognina Pontevecchio”. L’uomo, con numerosi precedenti penali, è risultato privo di patente e destinatario del divieto di dimora e del divieto di ritorno nel Comune di Bologna. Lo stesso è stato, dunque, denunciato per l’inottemperanza ai divieti e per guida senza patente con recidiva poiché mai conseguita. Inoltre, il veicolo risultava sprovvisto di copertura assicurative e provento di appropriazione indebita denunciata a fine febbraio.
- un cittadino tunisino, classe 1997, che in Via Matteotti è stato trovato in possesso di 25 gr di hashish e di una lametta. Lo stesso, destinatario del divieto di dimora nel Comune di Bologna, è stato anche allontanato in quanto inottemperante all’Ordinanza del Prefetto.
- un cittadino gambiano del 1992, irregolare sul territorio nazionale con numerosi precedenti per rapina, ricettazione, minacce, lesioni personali, individuato dal Reparto Prevenzione Crimine in Via Niccolò Dall’Arca e che sarà accompagnato presso un CPR per essere espulso.
Nell’ambito dei vari servizi di tutta la settimana sono state, inoltre, controllate e identificate complessivamente 170 persone, di cui 87 stranieri.
Fonte notizia e foto questure.poliziadistato.it/it/Bologna