(Sesto Potere) – Bologna – 21 dicembre 2024 – Dieci grandi città europee scrivono alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, chiedendo di svolgere un ruolo di primo piano nell’elaborazione delle politiche abitative dell’UE e di avere la possibilità di gestire direttamente i fondi europei in questo settore.
Rappresentando 13,5 milioni di cittadini europei, i sindaci che hanno firmato la lettera sono Jaume Collboni (Barcellona), Anne Hidalgo (Parigi), Roberto Gualtieri (Roma), Femke Halsema (Amsterdam), Matteo Lepore (Bologna), Gergely Karácsony (Budapest), Giuseppe Sala (Milano), Carlos Moedas (Lisbona), Burkhard Jung (Lipsia) e Bruno Bernard (presidente della metropoli di Lione).
Nello specifico, i firmatari citano la crisi abitativa che colpisce città e aree metropolitane come una delle sfide più urgenti che richiedono una risposta rapida ed efficiente. La scarsità di alloggi sociali a prezzi accessibili, l’aumento degli affitti e il rincaro dei prezzi degli immobili stanno generando un problema complesso, che colpisce in particolare i giovani e i lavoratori.
Nella lettera, i Sindaci evidenziano il contesto favorevole per affrontare questa situazione globale, facendo riferimento alla decisione di creare la nuova figura del Commissario europeo per l’Energia e l’Abitazione, alla proposta di un Piano Europeo per gli Alloggi Accessibili e ai piani per istituire un gruppo di lavoro dell’UE su questa tematica.
In questo scenario, in quanto livello di governo più vicino ai cittadini, le città chiedono di avviare lo sviluppo di un’agenda di lavoro congiunta che le metta al centro delle politiche strutturali abitative della Commissione Europea.
A tal fine, le città stanno collaborando e definendo obiettivi specifici per i leader dell’UE chiedendo: “un ruolo permanente per le città nei processi decisionali, in cui possano mettere a disposizione la loro vasta esperienza riguardo ai bisogni abitativi. Questo ruolo riconoscerebbe le città come motori di innovazione e crescita, garantendo risultati tangibili nel breve termine. Sviluppo di un percorso preferenziale per l’accesso delle città ai fondi europei destinati a mitigare la mancanza di alloggi accessibili e a fornire supporto ai senzatetto. Accesso diretto a una parte dei Fondi di Coesione dell’UE per gli enti locali. Questa disponibilità diretta di finanziamenti consentirebbe un impatto più immediato sulla vita dei residenti urbani”.
Questa nuova iniziativa di collaborazione tra grandi città europee si basa sul lavoro svolto a livello municipale da reti di organizzazioni come Eurocities e C40, in cui le città collaborano per stimolare politiche dell’Unione Europea volte ad affrontare i temi precedentemente menzionati.