mercoledì, Giugno 12, 2024
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Pmi e disastri climatici, convegno Confartigianato Bologna. per l’alluvione 2023 ben 8,5 miliardi di danni in Romagna

(Sesto Potere) – Bologna – 12 giugno 2024 – Si è svolto nei giorni scorsi l’evento “Pmi e disastri climatici. Strumenti di prevenzione, gestione e tutela per la business continuity”, organizzato da Confartigianato Bologna Metropolitana al Savoia Hotel Regency.

Temi di stretta attualità trattati durante il convegno, nel dettaglio: dissesto idrogeologico: le zone più a rischio e gli interventi della Regione Emilia-Romagna;  progettare e gestire l’attività delle imprese tenendo conto del suo contesto; il Piano di continuità operativa e di ripristino dopo l’emergenza; rischi catastrofali e nuovi obblighi assicurativi per le imprese; l’importanza dell’analisi dei rischi per garantire la continuità di business; comprendere le tre dimensioni della sostenibilità (rischi, standard o indicatori) per cogliere opportunità e ridurre i rischi.

Presenti all’evento di Confartigianato Bologna numerosi architetti, ingegneri, geometri e periti industriali, a cui il corso era rivolto per l’accreditamento agli Ordini e ai Collegi.

I dati delle emergenze

Durante l’evento – spiega Confartigianato – è emerso come, in Italia, il 25% delle piccole e medie imprese possa subire danni legati alla crisi climatica. Bologna è la città metropolitana con i territori più esposti a rischio esondazioni. In Emilia Romagna le aree potenzialmente allagabili raggiungono il 45,6% dell’intero territorio regionale e la popolazione esposta supera il 60%.

Il 14,6% del territorio dell’Emilia-Romagna è classificato a pericolosità elevata e molto elevata per rischio frane.

I danni diretti e i costi per l’emergenza relativi all’alluvione di un anno fa ammontano a 8,5 miliardi di euro (dato del dipartimento di Protezione civile Emilia Romagna).

Renzi: “Assicurare la sicurezza e la continuità lavorativa delle imprese”

“Confartigianato Bologna Metropolitana ha messo in campo questa iniziativa ad un anno dai tragici eventi del maggio 2023 con una valenza formativa sia sul fronte interno sia per il sistema delle imprese e i liberi professionisti, con l’intento di analizzare quelli che possono essere degli strumenti che ci aiutano a  prevenire le calamità naturali o a ridurre gli impatti – ha sottolineato Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Bologna Metropolitana -. I nostri artigiani sono i veri protagonisti della vita del territorio, uomini e donne che sono stati capaci di reagire alla drammaticità degli eventi facendo rete, aiutandosi a vicenda per mitigare gli effetti dell’alluvione. Il nostro obiettivo è quindi di mettere in campo tutto ciò che è possibile per assicurare la sicurezza e la continuità lavorativa delle imprese in contesti climatici che sono sempre meno un’anomalia”.

Righetti: “imprese sensibili alla questione ambientale”

La nostra regione è in una situazione di grande fragilità idrogeologica. Siamo vicini agli Appennini con tanti corsi d’acqua che determinano un sistema fragile che chiaramente ci mette più a rischio di altre realtà – afferma Daniele Righetti, direttore AR.TER Regione Emilia Romagna – Dobbiamo lavorare, anche con iniziative come questa, per far crescere la consapevolezza di come sia importante agire per contrastare e adattarsi al cambiamento climatici che stiamo subendo. Dobbiamo agire sul tema della mitigazione per ridurre gli effetti delle emissioni in atmosfera, mettendo in campo diverse attività. Deve cambiare la mentalità e l’atteggiamento, una cosa impegnativa, ma vedo che le imprese sono molto sensibili su questo aspetto. La sfida che abbiamo davanti la si vince collaborando come abbiamo sempre fatto, con nuove energie per raggiungere un obiettivo comune”.

Fonte notizia: confartigianato-er.it e confartigianato.it