(Sesto Potere) – Piacenza – 2 maggio 2024 – L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le Fiamme Gialle piacentine proseguono la costante attività di contrasto alle frodi finalizzate alla sottrazione di risorse al bilancio dello Stato e dell’Unione Europea.
In particolare, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dell’Ufficio di Piacenza congiuntamente con i militari del Corpo della Guardia di Finanza di Piacenza hanno avviato un’attività info-investigativa, effettuata attraverso l’incrocio delle informazioni presenti nelle
rispettive banche dati, finalizzata a verificare la corretta sussistenza dei requisiti richiesti per l’ottenimento dell’agevolazione fiscale del gasolio commerciale.
Tale agevolazione permette, per le aziende che svolgono attività di trasporto merci e che abbiano l’uso esclusivo di mezzi superiori alle 7,5 tonnellate, di ottenere crediti d’imposta a copertura delle accise versate, relative al gasolio consumato, tramite la presentazione di una specifica istanza al competente Ufficio ADM.
L’attività in oggetto è stata indirizzata nei confronti di due società, riconducibili ai medesimi soggetti, che, nei primi tre trimestri del 2023, avevano proceduto alle compensazioni dei crediti documentati.
Nel corso delle operazioni, i funzionari e i militari hanno riscontrato, nei confronti di una delle due società, l’assenza di qualsiasi struttura aziendale e la mancata installazione, a differenza di quanto attestato nell’istanza presentata all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, di
una cisterna adibita allo stoccaggio. Inoltre, nella sede legale della società stessa risultava, in realtà, insistere uno studio di consulenza fiscale.
In relazione alla seconda società, i funzionari dell’Agenzia, unitamente ai militari del Corpo, a seguito di un attento riscontro documentale e
fattuale, hanno rilevato come la stessa non avesse l’esclusivo possesso degli autoveicoli indicati nell’istanza di rimborso. Inoltre, questi ultimi sono risultati essere, in realtà, intestati alla prima società.
Gli sforzi congiunti effettuati dagli appartenenti dei due enti, condotti nel rispetto delle reciproche attribuzioni, hanno permesso di deferire, all’Autorità Giudiziaria competente, i rappresentanti legali delle due società per i reati di indebita percezione di erogazione pubbliche e
di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Le irregolarità riscontrate, anche grazie alla proficua collaborazione tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza in ottemperanza al protocollo d’intesa sottoscritto tra le Istituzioni nell’aprile del 2023, rappresentano una testimonianza concreta dell’efficace azione congiunta di prevenzione e contrasto delle violazioni nei settori delle accise e delle altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi, a tutela delle risorse del bilancio dello Stato.