sabato, Febbraio 15, 2025
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Pestelli (FdI): “De Pascale scarica sui cittadini colpe di Bonaccini e della sua giunta”

(Sesto Potere) – Bologna – 15 febbraio 2025 – “La manovra di bilancio annunciata da De Pascale scarica sui cittadini il peso di errori politici compiuti negli anni dalle Giunte precedenti. Le condizioni finanziarie della sanità regionale – al cui appello mancano 200 milioni – erano note da tempo, e alla luce dell’aumento di pressione fiscale che la Regione si prepara a varare si spiega anche perché la precedente Giunta Bonaccini abbia preferito lasciare l’Emilia-Romagna in esercizio provvisorio piuttosto che varare un bilancio “tecnico” prima di fine anno: l’obiettivo era far passare la data delle elezioni ed intervenire successivamente, stangando cittadini ed imprese”.

Utilizza parole forti, il consigliere regionale Luca Pestelli (Fratelli d’Italia) nel commentare il bilancio della Regione Emilia-Romagna.

“E’ paradossale che la Giunta Regionale cerchi di incolpare il Governo, che invece è intervenuto economicamente a più riprese e in maniera ingente per finanziare la ricostruzione ed il ristoro delle aree alluvionate – prosegue Pestelli -. I cittadini e le imprese che hanno subito danni, così come le attività che operano nelle nostre aree interne, non avevano certo bisogno in questa fase di ulteriori tassazioni. Invece che incentivarne la funzione sociale, legata anche alla prevenzione del rischio idrogeologico, la Giunta De Pascale ha preferito vessarle e metterle in difficoltà. Questo è inaccettabile”.

“La soluzione giusta per i cittadini sarebbe un’altra. Per salvare la sanità pubblica non servono nuove tasse – spiega Pestelli – ma nuove idee: strutturazione di percorsi sanitari integrati, capillarità della rete assistenziale e prevenzione, anche riguardo alla non autosufficienza. I costi economici di cui oggi la Regione ci presenta il conto sono l’altra faccia dei costi sociali che il malgoverno emiliano-romagnolo degli ultimi anni ha creato con le sue politiche di accentramento dell’assistenza socio-sanitaria. Perché poi la Regione non si attiva per recuperare i tanti ticket non riscossi, invece che stangare i cittadini? Per la sola Asl Romagna, nell’anno 2023, sono stati recuperati soltanto 76.000 € a fronte di un credito accertato di oltre un milione”.

“La Giunta ha agito colpevolmente in autonomia. È altrettanto grave -chiosa infine Pestelli – che la Giunta abbia annunciato questa manovra in conferenza stampa, senza alcun tipo di confronto con la Commissione competente e con il Consiglio Regionale: dov’è la volontà di collaborazione istituzionale annunciata a più riprese e poi smentita nei fatti? All’Emilia-Romagna, ed in particolare alle zone alluvionate, servono politiche che favoriscano la crescita economica, non manovre che penalizzino ulteriormente le attività e i cittadini”.–