(Sesto Potere) – Bologna – 9 marzo 2025 – Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ieri a Bologna per un’iniziativa della Lega ha espresso perplessità per la costruzione della linea blu del nuovo Tram promettendo di ascoltare i cittadini e i commercianti che si sarebbero lamentati per il fatto che l’infrastruttura “rischia di dividere in due la città”. Ed ha espresso anche una motivazione: “un conto sono i progetti ereditati nel Pnrr”, come le altre linee tramviarie già in costruzione, su cui “è mio dovere dare risposte, accelerare e finanziare”, ma un altro conto sono i “progetti nuovi”. Per poi concludere anche sul progetto in stallo del Passante di Mezzo.
Stupore di fronte alle parole del ministro Salvini da parte del presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e dell’assessora alle Infrastrutture e Mobilità, Irene Priolo, che accusano il ministro delle Infrastrutture di aver “scaricato sulla concessionaria Autostrade la responsabilità dello stallo del progetto del Passante. Nella sua veste di ministro, quando non più di tardi di un mese fa ci siamo incontrati a Roma, aveva confermato come quella del Passante di Bologna fosse un’infrastruttura strategica per tutto il Paese, insieme alla Gronda di Genova”.
“Risultano ormai evidenti le difficoltà legate alle concessioni- proseguono de Pascale e Priolo– ma, dopo due anni e mezzo, non possiamo accettare questo livello di incertezza. È responsabilità del Governo dare una linea chiara per arrivare a un risultato e noi abbiamo a più riprese manifestato la nostra piena collaborazione”.
“Vogliamo continuare a dare fiducia alle istituzioni- concludono presidente e assessora-, e questo a prescindere dal colore politico. Per questo confidiamo che la discussione in atto tra ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, insieme al ministero dell’Economia e delle Finanze, sul piano economico di ASPI porti a un reperimento delle risorse per il completamento di un’opera fondamentale e per dare il prima possibile risposta ai nostri i cittadini che, ogni giorno, subiscono il traffico di un nodo estremamente congestionato”.