(Sesto Potere) – Parma, 8 febbraio 2024 – Si è tenuto nei giorni scorsi presso la Provincia di Parma la prima riunione del Tavolo per il Patto per Logistica.
Promosso dal Presidente Andrea Massari (nella foto in alto) il tavolo ha lo scopo di delineare una serie di indirizzi condivisi da inserire negli strumenti programmatori del Ente (Piano territoriale di area Vasta) ma valido anche per i comuni per gestire i possibili futuri insediamenti di logistica nel contesto provinciale.
Hanno già aderito a questo primo confronto, oltre alle organizzazioni sindacali del settore trasporti, i Comuni di Parma, Torrile, Medesano, Fontevivo, Fidenza e Montechiarugolo.
Il territorio della Provincia di Parma, perfettamente baricentrico lungo l’asse Milano-Bologna, e lungo l’asse Tirreno-Brennero, dotato di un casello che si affacciano sulla A1 e sull’A15, nell’ultimo decennio ha vissuto anche in virtù di questa sua strategicità una forte espansione degli insediamenti produttivi del settore manifatturiero, oltre al consolidamento di importanti attività che già operavano sul territorio.
“Il segmento logistico” dichiara Paola Bergonzi-CGIL ” rappresenta uno degli ambiti in più rapida espansione le cui modalità d’insediamento sono spesso sganciate da logiche rispondenti al modello tracciato in Emilia-Romagna dal Patto per il Lavoro e per il Clima, sottoscritto dalla Regione Emilia Romagna e da tutti gli enti pubblici con le organizzazioni di categoria”
“In tutto il territorio regionale “ afferma poi il Presidente della Provincia di Parma Andrea Massari “ si assiste alla ricerca di una nuova logistica – moderna, ecosostenibile e qualificata. Si deve avere ben chiaro che i servizi della logistica sono fondamentali per tutte le aziende produttive, di ogni settore, e la ricchezza di imprese del nostro territorio non può prescindere dai servizi di gestione delle merci dalla meccanica, all’alimentare. Certo è fondamentale governare queste richieste anche alla luce dalla profonda trasformazione digitale, tecnologica e ambientale, coinvolgendo il territorio. Spesso i comuni si trovano, soli, a dover dare risposte in ambito urbanistico e pianificatorio a richieste rilevanti in termini dimensionali e mancano strumenti affinchè nelle comunità questi processi edilizi diventino una reale occasione di sviluppo. Patti e impegni che hanno come primario obiettivo la tutela del lavoro, della buona e tutelata occupazione, attenzione alla sicurezza e alla formazione. Questo è lo scopo che il Patto per la logistica dovrà perseguire anche in provincia di Parma, coniugando l’aumento delle opportunità occupazionali alla sostenibilità sociale e ambientale, offrendo uno strumento operativo e utile agli enti per le attività amministrative relative agli eventuali insediamenti di attività logistiche”.